LA VOCE DI KAYFA

Va dove va il potere


Da venerdì 13 a domenica 15 aprile presso la nuova Fiera di Roma si è svolto il congresso Nazionale dell’UDC. In quell’ambito pare sia stato ricucito in maniera efficace lo strappo tra il partito di Casini e la Casa delle Libertà. In particolare sabato, quando Silvio Berlusconi leader della coalizione di centro destra è stato accolto con accorate parole d’affetto da Casini e da una folla osannante allorché fece il suo ingresso per assistere al Congresso, come è stato ampiamente documentato da tutti i giornali e telegiornali tra sabato e domenica. Ulteriore elemento di conferma della ricucitura in atto tra l’UDC e la CdL sono state le parole pronunciate da Cesa, Segretario del partito durante il suo discorso, il quale, senza mezzi termini, ha affermato che l’UDC si propone come alternativa al centro sinistra, suscitando ulteriore entusiasmo nei presenti in sala. Durante la panoramica televisiva sui politici schierati in poltrona prima fila, una presenza apparentemente stonata è risultata quella del Ministro di Grazia e Giustizia Clemente Mastella, da nessun giornalista stigmatizzata nonostante l’eloquenza delle immagini, bensì complicemente taciuta o sottostimata. La presenza di un leader di uno dei partiti della coalizione di Governo al Congresso dell’UDC, malgrado il partito che rappresenta è di chiara matrice cattolica come quello di Casini, lascerebbe alquanto perplessi se non si trattasse di Mastella, da tutti gli addetti ai lavori in chiave politica unanimemente riconosciuto come voltagabbana per eccellenza, sempre pronto a schierarsi dalla parte dei vincenti o dei probabili vincitori non appena fiuta da quale parte spira il vento del potere. Che manchi poco alla “fine” del governo Prodi e Clemente si sta già preparando ad attraversare nuovamente il Rubicone?...