LA VOCE DI KAYFA

Vaffanculo day, il valore dei numeri!


I partiti politici, a qualunque schieramento appartengano, quando organizzano una manifestazione ci tengono a mettere in risalto il numero elevato dei partecipanti, spesso in contrasto con quelli inferiori dati dalla prefettura tanto da alimentare il dubbio che le stime siano ingrossate per eccesso dagli organizzatori per dimostrare la condivisione della gente ai loro ideali tanto da appoggiarli in massa quando c’è da scendere in piazza per sensibilizzare il governo a compiere determinate decisioni o protestargli semplicemente contro. Le migliaia di persone che sabato 8 settembre hanno partecipato al vaffanculo day organizzato da Beppe Grillo e le oltre trecentomila firme raccolte per un “parlamento pulito”, affermano come la manifestazione abbia trovato l’unanime sostegno dell’opinione pubblica. È inutile che i politici e i giornali di partito, ufficiali e non,  si sdegnino per l’evento, lanciando proclami in cui accusano Grillo di aver fatto qualunquismo, populismo, demagogia; attaccandolo per aver offeso la memoria del professore Marco Biagi ucciso dalle BR, o aver denigrato il sindaco Cofferati per l'espressa volontà di dare poteri di polizia ai sindaci, (più di un testimone presente in piazza invece giura il contrario!), non avendo altro modo per sminuire un evento che con la sincerità e potenza dei numeri ha screditato l’intera classe politica italiana.Il sostegno delle piazze al V-day conferma quanto la gente si sia stufata d’essere rappresentata da una classe politica malata, che non perde occasione per dimostrare con i fatti l'attacamento al seggio e alla tutela dei propri interessi a scapito di quelli del popolo e della Nazione, come invece dovrebbe essere!