LA VOCE DI KAYFA

Il grande comunicatore scomunicato


M’immagino la faccia che avrà fatto sabato Silvio Berlusconi, grande comunicatore per antonomasia, quando avrà appreso che al V-Day indetto da Beppe Grillo avevano partecipato nelle varie piazze d’Italia oltre un milione di persone e trecentomila avevano firmato la petizione PER UN PARLAMENTO PULITO allo scopo di mondare il parlamento italiano da tutti quei politici condannati in definitiva, con procedimenti penali in corso o che hanno svolto il loro mandato per due legislature. Al proprietario di Mediaset e della più grande casa editrice italiana, fondatore dell’attuale partito di maggioranza relativa in Italia, Forza Italia,  nonché leader indiscusso (per la verità non tanto indiscusso) della Cdl, di certo poco c’è mancato che gli venisse un coccolone, apprendendo le cifre enormi che hanno caratterizzato l’evento. Abituato com’è a ragionare numeri alla mano, facendo i calcoli il cavaliere ha scoperto che, malgrado la costante cura di programmi idioti che le sue emittenti e quelle di stato  inoculano come un virus agli italiani per educarli a non ragionare, nel paese esiste  una marea di gente vaccinata contro questo morbo infido, la quale fino e sabato era schermata (sia metaforicamente che praticamente) dietro al monitor di un pc intenta a navigare in rete, a chattare, scambiarsi messaggi e mail per decidere dove, come e quando mostrarsi in massa per manifestare civilmente il proprio dissenso verso una parte della classe politica italiana che definire squallida è un dolce eufemismo!A conti fatti la V generation, come ha Grillo ha ribattezzato quanti hanno sostenuto la sua iniziativa, è ha tutti gli effetti un partito virtuale che, secondo esperti sondaggisti, se si presentasse alle elezioni e trovasse nelle urne il consenso di sabato, oscillerebbe tra il 2 e il 6 %, niente affatto un inezia se si considera che con l’attuale legge elettorale l’UDEUR di Clementa Mastella, malgrado alle ultime politiche abbia preso “appena” l’1,5% di voti, si permette il lusso di tenere in scacco la maggioranza con ripetuti ricatti allorché qualcuno degli appartenenti alla coalizione di centrosinistra azzarda di proporre qualcosa contraria alla volontà del Ministro di Grazia e Giustizia!  Non si può escludere che il cavaliere e quanti come lui sono stati spiacevolmente sorpresi dal successo del V Day, con i loro entourage di esperti in comunicazione non stiano già studiando una contromossa da immettere in rete per arginare il fenomeno prima che sia troppo tardi. Internauti, apriamo gli occhi, ora più che mai il GRANDE FRATELLO ci spia!