LA VOCE DI KAYFA

Oliviero Toscani: la crudezza dell'immagine vera


L’ultima campagna pubblicitaria shock firmata Oliviero Toscani per Nolita, in cui è ritratta una ragazza anoressica nuda, la ragazza in questione è la modella francese Isabelle Caro affetta da anoressia da 15 anni che oggi pesa 31 chili, come ci si attendeva sta scatenando un putiferio, alimentando due distinti schieramenti uno pro e l’altro contro la pubblicità. Addirittura in Francia ne è stata vietata l’affissione. Toscani non è nuovo a campagne pubblicitarie del genere. E anche stavolta giustifica la sua scelta affermando di servirsi della pubblicità per trasmettere un messaggio, sensibilizzare le coscienze su un problema, oggi l’anoressia ieri la pena di morte e le vedove della mafia, scuotendole alla fonte con la forza inequivocabile che solo l’immagine vera può sortire. Personalmente la terrificante foto della Caro inizialmente mi suscitato un moto di disgusto, successivamente mi ha indotto a riflettere su un problema che, seppure per grazia di Dio non mi appartiene, comunque riguarda la società. È una macchia indelebile le cui molteplici cause sono da ricercarsi non solo nell’ambiente familiare, come è il caso della modella francese, ma anche nella società in cui il potere del mezzo televisivo è tale da influenzare enormemente le giovani proponendo loro falsi “modelli” dove la linea del fisico prevale sulla forza del pensiero e dell’identità personale.Per quanto mi riguarda, dico bravo a Oliviero Toscani per aver avuto ancora una volta il coraggio di mettere la propria arte al servizio della società minandola alla base della coscienza, dando vita a un dibattito su un problema del tutto eluso da quelli che sono gli schemi standard delle argomentazioni sociali, se non in ambienti circoscritti, per tabù ma non solo…