LA VOCE DI KAYFA

ONU: ADDIO PENA DI MORTE?


L’approvazione da parte dell’Assemblea Generale dell’Onu della risoluzione per la moratoria della pena di morte nel mondo è di sicuro un successo dell’Italia che si è battuta strenuamente con i suoi rappresentanti perché si giungesse a questo risultato. E in un clima di confusione politica come quello che attualmente si respira nel nostro paese non possiamo che essere orgogliosi di questa vittoria. Tuttavia l’euforia della conseguimento della moratoria è mitigata dal fatto che spesso tante risoluzioni umanitarie approvate dall’ONU non hanno poi trovato riscontro pratico nell’ordinario, soprattutto in quei paesi che vi si erano opposti o si erano astenuti dall’approvarle. Ed è proprio in virtù di ciò che sarebbe interessante sapere quali sono esattamente le 104 nazioni che hanno votato a favore della moratoria, le 54 che si sono espresse contro e le 29 astenute. Perché se, oltre all’Italia, a beneficio della moratoria hanno votato tutti quei paesi dove la pena di morte è stata abolita da tempo, mentre contrarie o ad astenersi sono state quelle nazioni dove tuttora la pena capitale vige, chissà perché, ho il vago sentore che il voto dell’Assemblea Generale dell’ONU, se sulla carta è una indiscutibile vittoria di chi da sempre si batte per i diritti umani, praticamente produrrà ben pochi cambiamenti rispetto a com’è ora la situazione in quanto, ed è storia recente, contro molte risoluzioni ONU spesso hanno agito quei paesi, tipo gli USA, la ex URSS, attuale Russia o la CINA, membri permanenti dell’ONU con diritto di veto, quando dovevano far prevale le proprie ragioni. Poiché delle votazioni si conosce, o almeno quello conosce chi scrive, solo i numeri ma non i nomi delle nazioni favorevoli, contrarie o astenute, interessante sarebbe sapere come si sono espressi in questo caso appunto gli USA, la Russia e, soprattutto, la Cina!