LA VOCE DI KAYFA

Mastella pronto al "salto"


Giusto il tempo di dimettersi da Ministro di Grazia e Giustizia per le note vicende giudiziarie contestategli dalla Procura di S. M. Capua Vetere, (per le quali sono finiti agli arresti domiciliari la moglie Sandra Lonardo, Presidente del Consiglio Regionale della Campania e 23 esponenti dell’UDEUR campano); di affermare nella conferenza stampa di ieri a Benevento l’appoggio esterno del suo partito al Governo ed ecco che Clemente Mastella da Ceppaloni, dichiarando al quotidiano La Stampa di essere stato scaricato dal PD, La mattina che mi sono dimesso, mi hanno lasciato solo: nemmeno un Vicepremier, rimarcando la dose contro Di Pietro e Pecoraro Scanio, con Di Pietro non ci posso stare piu'. Per non parlare di Pecoraro Scanio: io mi dimetto, lui ha seppellito la Campania di rifiuti e resta al suo posto, l'ex Guardasigilli spalanca praticamente le porte, anche se al momento solo ufficiosamente, alla crisi di governo tanto temuta da Prodi! Poiché da sempre il senatore Mastella è etichettato negli ambienti politici come il voltagabbana per eccellenza della politica italiana, di fatto la sua esternazione non stupisce più di tanto. Diciamo che la fredda solidarietà mostratagli dal PD per quanto sta vivendo, e da lui denunciata al cronista, è un valido pretesto per passare a testa alta dall’altra parte della barricata, in quello schieramento politico da cui gli sono piovuti convincenti applausi e accalorate manifestazioni di solidarietà mentre leggeva le motivazioni delle sue dimissioni e lanciava pesanti accuse alla magistratura la quale, a suo dire, avrebbe preso in ostaggio la moglie (per colpire lui?), ma dove maggiore sarebbe il numero di inquisiti a livello giudiziario che siedono tra gli scranni parlamentari a rappresentare il paese!