LA VOCE DI KAYFA

C'è vita su Marte?


In concomitanza con la crisi di governo scaturita dalle dimissioni del Guardasigilli Mastella a seguito delle note vicende giudiziarie che lo riguardano, in cui sono indagati per concussione anche sua moglie e un nutrito gruppo di rappresentanti del suo partito, l’UDEUR, e quella della munnezza a Napoli e in Campania, gli organi d’informazione diffusero la notizia che una delle foto inviate a novembre dello scorso anno da Marte dalla sonda spaziale Spirit ritraeva distintamente una figura dai tratti umani, dall’aspetto femminile, di colore verde, seduta su di uno spuntone di roccia nel deserto marziano, nell’atto di levare il braccio destro. Come era prevedibile, pur suscitando molto scalpore tra gli ufologi, convincendoli sempre più che su Marte via sia vita non soltanto in senso squisitamente biologico ma proprio umano, anzi marziano, appropriandoci di un termine astronomico, per restare in sintonia con l’argomento, la notizia in Italia passò come una meteora senza lasciare alcuna traccia nelle coscienze dell'pinione pubblica!A sostegno della loro tesi, oltre a tutta una serie di teorie fino ad oggi non supportate da avalli scientifici, ma ora consolidate dal colore verde della pelle della pseudo donna ritratta dallo Spirit (da sempre si attribuisce ai marziani il colore verde, senza chiarire il perché. Però potrebbe anche trattarsi di una statua, la cui presenza sul suolo marziano comunque attesterebbe che, seppure in un remoto passato, sul pianeta si sviluppò una civiltà intelligente; così come potrebbe trattarsi di una conformazione rocciosa, come invece sostengono gli scienziati), fino a “ieri” gli ufologi avallavano le loro teorie mostrando la famosa foto inviata dalla sonda Viking trent’anni fa in cui si evidenzia una struttura apparentemente artificiale dai tratti tipici di un volto umano ergersi dal suolo marziano a mo’ di statua.
 In virtù delle immagini inviate dalle sonde fin qui avvicendatesi sul pianeta rosso, unitamente a tutta una serie di analisi effettuate dagli strumenti di bordo, gli scienziati ortodossi non accreditano alcuna possibilità che su Marte possa esserci vita, almeno in termini di popolazione. A supporto essi adducono la natura desertica del suolo che ne attesterebbe l’assenza di acqua e quindi di vita sul pianeta, anche se dalle ultime indagini effettuate sul suolo marziano qualche traccia di acqua pare sia stata rinvenuta!  Come stiano “realmente” le cose su Marte lo sanno solo gli scienziati della NASA.Provate ora a immaginarvi una situazione inversa: una sonda viene inviata sulla terra da un pianeta remoto, atterra nel Sahara e inizia a inviare tutta una serie di foto e di analisi relative a quella zona arida del nostro pianeta. Che conclusione ne trarrebbero gli scienziati extraterrestri, premesso che la loro scienza ragionasse come la nostra e le condizioni di vita sul loro pianeta per svilupparsi fossero le stesse necessarie per lo sviluppo della vita sulla terra, se non che sulla terra non può esservi vita fino a quando non incappassero in un'oasi? Oppure immaginatevi che questa sonda iniziasse a viaggiare intorno al nostro pianeta e incominciasse a trasmettere non solo immagini dell’arido Sahara ma anche quelle delle floride pianure del Nilo, quindi dei villaggi sviluppatisi sulle sue sponde e poi delle città. Sostenendo che tutta la terra è così come appare da uno foto uno scampolo del Sahara, non equivale ad affermare che un pezzetto d'unghia rappresenti l'intero corpo dell'uomo?Siamo certi che gli scienziati extraterrestri divulgherebbero tutte le foto e i filmati ad ampio raggio inviati dalla sonda all’opinione pubblica del loro mondo per dimostrare che la terra è abitata, mettendo di fatto in discussione non solo se stessi, le proprie conoscenze, ma anche presumibilmente i sistemi politici, economici del pianeta; ma soprattutto le religioni che vi si sono affermate per le quali la vita non può esistere altrove se non sul pianeta stesso perché in cielo c’è solo Dio?