LA VOCE DI KAYFA

Galan, governatore poco galante


Il Veneto non è Napoli e quindici anni di politica fallimentare nella gestione dei rifiuti in Campania non possono ricadere su tutta l’Italia. Con queste parole rilasciate in un intervista al giornale tedesco Frankfurter Allgeimeine Zeitung il Vicepresidente della Regione Veneto nonché Assessore al Turismo Luca Zaia spiega le motivazioni che starebbero spingendo la Regione Veneto ad intendere causa alla Campania se a Pasqua dai dati in Veneto risulterà un’effettivo calo di turisti rispetto al 2007. Una decisione quella della Regione Veneto che, se fosse confermata nei fatti, seguirebbe a ruota quella intrapresa dal sindaco di Montegrotto in provincia di Padova, per tutelare il turismo e quanti con esso vivono dall’immagine desolante che i rifiuti campani danno dell’Italia all'estero, frenando il flusso di vacanzieri stranieri nella nostra penisola. Con tutto il rispetto per l’Assessore Zaia e il sindaco di Montegrotto, se è vero che il Veneto e Montegrotto non sono la Campania e Napoli è altresì vero che la Campania e Napoli fanno parte dell’Italia e che l’emergenza rifiuti da ben quattordici anni è Commissariata dal Governo il quale avrebbe dovuto tutelare e garantire che i tanti soldi e progetti stanziati nel corso degli anni per risolvere questa vergogna nazionale fossero investiti e realizati concretamente e non sprecati non si sa come!Visto che l’UE ha ammonito il Governo itaiano, e non la Regione Campania, ad adoperarsi affinché la vicenda rifiuti si risolva una volta per tutte, minacciando gravi sanzioni economiche contro l’Italia, e non contro la sola Regione campania, non sarebbe più giusto cha la Regione Veneto e il sindaco di Montegrotto si rivalessero legalmente nei confronti dello Stato italiano anziché contro la Campania? O, contrariamente a Bruxelles, per loro l'Italia si ferma a Minturno sul ponte del Garigliano?