LA VOCE DI KAYFA

Berlusconi ammaina le vele


Presentando ieri a Roma la candidatura a sindaco della capitale di Alemanno, per un attimo Silvio Berlusconi a smesso i fumosi panni di politico indossando quelli più pragmatici dell’industriale e dal palco ha ammesso che la grave crisi finanziaria che in queste ore sta investendo l’America avrà di sicuro riflessi negativi sull’economia europea, e quindi su quella italiana, mettendo in seria difficoltà chi il 13/14 aprile nel nostro paese vincerà le elezioni, ossia il PDL, a fronteggiare la disastrosa situazione economica lasciata dall’uscente governo Prodi. In parole povere, dopo i tanti entusiastici proclami stando ai quali, una volta la governo, la PDL proseguirà il felice(?) cammino di risanamento economico del paese intrapreso nel quinquennio 2001/2006, bruscamente interrotto con l’avvento di governo Prodi, ecco che il leader del centrodestra per un attimo è costretto ad ammainare seccamente le vele della propria lingua per via dalla crisi dei mercati finanziari USA, consapevole, da capitano d'industria qual è, che quanto di negativo avviene in campo economico negli States, indipedentemente dal settore interessato, in breve la crisi si riflette su tutto il pianeta con conseguenze a dir poco disastrose per l'economia planetaria.È la prima volta, almeno per quanto mi riguarda, ascoltare in questa stagnate, roboante campagna elettorale fatta di fiumi di parole in piena che nessuno sa in quale mare sfoceranno, uno dei due massimi candidati alla Presidenza del Consiglio darsi per un istante una calmata, ammettendo che, forse, se vincerà le elezioni, qualche “problemino” a tener fede ai tanti impegni assunti nei confronti degli elettori durante i comizi e i dibattiti televisivi privi di contraddittorio, lo potrebbe avere. Un’implicita ammissione che tra il dire (campagna elettorale) e il fare (azione di governo) c’è di mezzo il mare…Meglio munirci fin da ora di un salvagente perché, prima ancora che salpi, la sensazione è che la prossima “nave di governo”, qualunque bandiera batterà, è miseramente destinata a naufragare, costringendo la stragrande maggioranza di noi italiani a rivestire per l'ennesima volta i panni di Robinson Corsue e arraggiarci alla meglio per sopravvivere in attesa che passi una nave a salvarci!