LA VOCE DI KAYFA

Questo padre è innocente!


Ora che l’autopsia effettuata sui resti di Ciccio eTore, i due fratellini di Gravina di Puglia scomparsi a giugno del 2006, ritrovati per “caso” alcune settimana fa “grazie” alla caduta accidentale di un bambino nello stesso pozzo in cui erano finiti i due sfortunati bambini, dimostra che la loro scomparsa nella cisterna avvenne intorno alle 19,30, due ore prima che il padre uscisse a cercarli come invece affermerebbe un testimone, c’è da chiedersi chi ripagherà quest’uomo, prima accusato di averli uccisi occultandone i cadaveri, e poi, a ritrovamento avvenuto, di averne indotto la scomparsa perché li inseguiva per punirli, per le offese morali subite da un'accusa infamante qual è quella di patricidio!?In questa vicenda in cui sono talmente evidenti le sbavature derivanti dalla superficialità con cui vennero effettuate prima le ricerche dei fratellini e l’indagine che ne seguì,  poi l’incriminazione per omicidio del Pappalardi, malgrado non vi fossero prove certe della sua colpevolezza se non una testimonianza di un ragazzino ora sconfessata dall’autopsia in corso, terrorizza il pensiero che, se i corpi di Ciccio e Tore non fossero stati rinvenuti, agli occhi di tutti noi il papà era un mostro!Fa rabbia pensare a chissà quanti altri presunti mostri marciscono in carcere, senza esserlo, solo perché il fato non è stato magnanimo con loro come invece si è dimostrato verso il papà dei fratellini di Gravina.