LA VOCE DI KAYFA

La chiesa contro il governo, amen!


Il 6 giugno scorso incontrando il Papa in Vaticano, Berlusconi baciò per ben due volte l’anello del Pontefice, sia all’inizio che alla fine del colloquio. Un gesto simbolico di sottomissione all’autorità clericale che nessun politico, italiano o straniero, compiva ormai da tempo. Poiché Berlusconi ha sempre sostenuto che Forza Italia, il partito da lui fondato, è l’erede naturale della DC, forse sperava che quel gesto avrebbe assicurato all’esecutivo l’appoggio della Santa Sede allorché avrebbe dovuto compiere delle scelte dolorose ma necessarie per risanare il paese. Se la speranza era questa, al momento, è naufragata visto che il settimanale della CEI, FAMIGLIA CRISTIANA, prima ha criticato il governo per la proposta di schedare i bambini rom prendendo loro le impronte digitali, quindi per per la politica che sta attuando che  secondo il giornale non sarebbe in sintonia con i reali problemi dell’Italia e degli italiani.Una bella mazzata per chi afferma d'essere il principale portavoce e difensore dei valori cattolici nel paese.C'è poco da fare, questo Governo, in un modo o in un altro, è comunque costretto a inciampare in una "gonna"!