LA VOCE DI KAYFA

Santoro/Veltroni, il nome del nemico va taciuto


 
Essendo rimasto stupito dalla denuncia di Michele Santoro contro Joe Violanti, (che imitandone la voce fa scherzi telefonici a vip su RDS), con relativa richiesta di indennizzo di 2 milioni di euro, almeno così sostenevano i giornali e le news on line, giovedì sera avevo un motivo in più per seguire Anno Zero in quanto supponevo che il giornalista avrebbe dato chiarimenti sulla vicenda. E così è stato: Santoro ha detto di non aver chiesto nessun risarcimento economico; che la sua denuncia è dovuta al fatto che quotidianamente da una radio partono telefonate dove una persona, sostenendo di appartenere alla redazione di Anno Zero, dice all’incauta “vittima” dello scherzo che il dottor Santoro vuole parlarle e, se questa accetta la conversazione, subentra l'imitarore.Partendo da un aspetto squisitamente personale ossia che la giustificazione di Santoro mi ha convinto poco, quello che mi ha lasciato scettico è stato il particolare che il giornalista, durante la sua apologia  non ha mai citato per nome né Violanti, riferendosi a lui semplicemente come “un imitatore”, né la radio che trasmette gli scherzi. Questo silenzio sul nome del “nemico” mi ha ricordato l’atteggiamento assunto da Veltroni in campagna elettorale il quale ogniqualvolta nei comizi o nelle conferenze stampe si riferiva a Berlusconi, anziché citarlo per nome, utilizzava termini tipo il leader dello schieramento avverso, il candidato del centro destra. Atteggiamento che, stando a più di un’analista politico, avrebbe influito negativamente sugli elettori, risultando uno degli elementi che avrebbero contribuito alla sconfitta del centrosinistra alle elezioni. Per carità, sarà certamente un caso che anche Santoro, così come Veltroni in campagna elettorale, parlando della vicenda Violanti non abbia mai fatto esplicitamente il nome né dell’imitatore né di RDS, (magari per non fare pubblicità alla radio visto che fino all’altro ieri su RDS continuavano a mandare in onda le repliche degli scherzi di Violanti/Santoro, per la precisione quello fatto al sindaco di Milano Letizia Moratti). Però le assonanze tra questi due atteggiamenti sono evidenti e, allo stesso tempo, incomprensibili. Così come incomprensibile è il fatto che mentre Violanti mercoledì mattina ringraziò gli ascoltatori per i tanti sms di solidarietà che stavano inviando alla radio e i numerosi blog che si erano interessati alla vicenda, giovedì sera Santoro ha parlato del clamore che la questione ha suscitato sui giornali e in televisione, omettendo completamente le migliaia di blog che in rete avevano postato sulla querelle quasi come se la rete non esistesse o non contasse nulla!