Dunque il senatore del PD Riccardo Villari, eletto a sorpresa(?) dalla maggioranza Presidente della Commissione Vigilanza RAI con l’avallo di due franchi tiratori, contrariamente a quanto aveva affermato Veltroni giovedì subito dopo la sua elezione (Villari mi ha garantito che seguirà la linea tracciata dal partito e quindi si dimetterà), è del tutto
intenzionato a restare fermamente al suo posto.Subito dopo l’elezione di Villari, prima in Parlamento e poi ad Anno Zero, un Di Pietro quanto mai furibondo inveiva contro Berlusconi chiamandolo Villeda (in riferimento al dittatore argentino) e assassino della democrazia perché secondo l’ex PM di Mani Pulite l’unica garanzia per evitare che Berlusconi espropriasse anche la RAI (un’implicita ammissione che un qualsiasi altro membro del centrosinistra eletto in quel ruolo avrebbe concesso tanto a Berlusconi) era quella di eleggere a Presidente della Vigilanza un uomo dell’IDV.A guardare però il
video della puntata di Omnibus andata in onda all’indomani dell’elezione di Villari, riproposto quella sera da STRISCIA LA NOTIZIA, in cui si discute della vicenda si vede chiaramente Latorre del PD appuntare su un giornale delle frasi che vengono poi lette da Bocchino del PDL per rispondere alle rimostranze di Donati dell’IDV. Un insolito duetto tra un membro dell’opposizione e uno della maggioranza a scapito di un altro rappresentante dell’opposizione, guarda caso appartenente all’IDV di Di Pietro che pare stia sulle scatole non solo al centrodestra. Essendo Latorre un uomo di D’Alema il quale non condividerebbe molti aspetti della politica di Veltroni, c’è da chiedarsi se l’elezione di Villari sia stata una semplice mossa dell’opposizione per evitare che un uomo di Di Pietro fosse eletto a Presidente della Vigilanza o un colpo di mano concordato dalla maggioranza con una fetta dell’opposizione (per cui si spiegherebbero i due franchi tiratori) interessata a sminuire il ruolo nell’opposizione di Di Pietro e nello stesso tempo quello del Segretario Veltroni!Fantapolitica? Speriamo di sì!
