LA VOCE DI KAYFA

Piazzale Loreto


Per la storia italiana il 29 aprile 1945 segna il drammatico epilogo di una delle pagine più nere del nostro paese, il ventennio fascista. La pubblica esposizione a Piazzale Loreto dei cadaveri di Mussolini, Bombacci, Pavolini, Starace e della Petacci, è l'amara fine di un'epoca che in tanti non avrebbero mai voluto né vivere, né raccontare, né solo studiare!  Ma anche l’inizio, seppure tra mille difficoltà, dell’avvento della democrazia nel paese che si concretizza il 2 giugno 1946 con il referendum popolare che sancisce l'avvento della repubblica a scapito della monarchia.In tutta la sua drammaticità, Piazzale Loreto dovrebbe rappresentare un monito per quanti avessero intenzione di riaffermare in maniera subdola la dittatura in Italia; ricordare loro che alla lunga il popolo si ribella a chi promette arrosto ma poi offre solo fumo negli occhi e pane secco nel piatto!L’immagine di quei corpi senza vita oscillanti a testa in giù dovrebbe ricordare quanta sofferenza e dolore sono costati al popolo italiano l’essersi asservito a un uomo che, schiavo del mito dei cesari, approfittando della crisi economica che seguì alla prima guerra mondiale, in nome del socialismo si propose come guida del paese, grazie anche a un re che non seppe far valere la propria autorità, delegandogli il potere decisionale delle sorti nazionali, lasciando che l’Italia andasse allo sfascio seguendo la chimera della Roma imperiale e della razza ariana nazista!A distanza di sessantatre anni, forse qualcuno ha dimenticato Piazzale Loreto!