LA VOCE DI KAYFA

Addio Eluana!


Eluana Englaro è morta!La sua morte, seppure attesa, sopraggiunge improvvisa, se rapportata alle stime mediche secondo le quali dal momento della sospensione dell’alimentazione artificiale che la teneva in vita alla sua dipartita sarebbero dovute passare non meno di 3 settimane.Ora che Eluana ha finalmente trovato la pace, varcando completamente la soglia che separa la vita dalla morte, speriamo che le tante polemiche strumentali che hanno accompagnato questi suoi ultimi giorni di “vita” nella clinica La Quiete di Udine si stemperino, lasciando spazio a un dibattito costruttivo sul ddl in discussione in parlamento per varare una lgge sul testamento biologico, anziché accantonare la questione per motivi più "urgenti", rispolverandola dal cassetto casomai in futuro si ripresentasse una vicenda simile!La morte di Eluana testimonierebbe quanto fossero false le dichiarazioni di coloro secondo cui fisicamente la ragazza, malgrado fosse allettata da 17 anni,  avesse un aspetto relativamente florido: chi ha un parente costretto a letto, anche se solo da pochi mesi, sa perfettamente come si riduce il corpo in queste condizioni a causa dell’atrofizzarsi dei muscoli e del martirio delle piaghe da decubito, malgrado il malato venga rigirato ripetutamente sui fianchi più volte al giorno e si  doti il suo letto di materasso adeguato! Inoltre la morte di Eluana affermerebbe quanto l’alimentazione artificiale che la teneva in vita alterasse il corso della natura dato che è bastato staccarle il sondino di alimentazione per spegnersi in pochi giorni!Visto che il dramma di questa ragazza e della sua famiglia è stato il pretesto per alimentare una voluminosa polemica politica senza precedenti nel nostro paese, in cui c’è stato chi ne ha approfittato per mettere in discussione la figura del Capo dello Stato e i principi della Costituzione la quale, a suo dire, sarebbe stata redatta sulla falsa riga di quella sovietica e quindi andrebbe modificata,  (minacciando di farlo per volontà popolare), speriamo che almeno ora, davanti al mistero della morte, tutti abbiano il buon senso di tacere, accantonando i dubbi e le mire personali, facendosi un esame di coscienza!Come è giusto che la legge faccia il suo corso, e pertanto cerchi di chiarire i motivi che hanno indotto velocemente alla morte il corpo di Eluana, è altrettanto giusto rispettare il dolore di un padre e di una madre che per 17 anni hanno vissuto con dignità e, soprattutto, onestà e trasparenza, la tragedia che li aveva colti, confidando nella legge degli uomini, senza incorrere in omertosi sotterfugi, affinché alla loro figlia fosse riconosciuto il diritto alla morte, visto che le era stato negato per sempre quello alla “vita”!