LA VOCE DI KAYFA

Giampaolo Giuliani, l'uomo che prevede i terremoti


Le sofferte esperienze di vita di Galileo Galilei, Leonardo Da Vinci, Giordano Bruno e tanti  altri geni del passato costretti ad abiurare le proprie idee pur di non essere additati come devoti del diavolo, rischiando di passare il resto della propria esistenza nelle segrete di una prigione, o, peggio, di finire al rogo perché divulgavano concetti contrastanti con quelli ufficiali avallati dalla chiesa e dalla scienza ortodossa, (rivelandosi poi esatti col trascorrere del tempo grazie all’evoluzione tecnologica che ne ha permesso la dimostrazione empirica e la riabilitazione dei loro teorizzatori), sembra non hanno insegnato a non diffidare di chi afferma l’impossibile, soprattutto in un’epoca come la nostra dove è ormai prossimo lo sbarco dell’uomo su Marte.  Bensì ad incoraggiarlo nella sua ricerca, specialmente se le sue teorie sono supportate da un nutrito bagaglio di dati scientifici! Il devastante terremoto che questa notte ha distrutto L’Aquila e provincia era stato previsto da Giampaolo Giuliani, ricercatore presso i Laboratori nazionali del Gran Sasso, il quale si è beccato una denuncia da parte di Bertolaso per procurato allarme. Ora che purtroppo le sue previsioni si sono avverate, seppure con una settimana di ritardo rispetto a quanto aveva inizialmente ipotizzato, non sarebbe il caso di stanziare fondi per favorire la ricerca di Giuliani anziché mandarlo in prigione? Non sarebbe il caso verificare attraverso studi approfonditi se le sue teorie, in base alle quali un'improvvisa diffusione di gas randon in una determinata area inchicherebbe con un buon margine di preavviso l'approssimarsi di un terremoto, corrispondono alla realtà anziché denunciarlo, mettendolo alla pubblica gogna come un imbecille? Dando per scontato che le sue teorie sono pure illazioni, senza nemmeno cercare di capire i principi su cui si fondano, non ci si comporta in maniera oscurantista assumendo lo stesso atteggiamento dei censori medievali?