LA VOCE DI KAYFA

Esperti, un gesto d'umiltà non costa nulla


Come tanti italiani, anche io ieri sera mi sono piantato davanti al televisore e ho fatto zapping tra RAIUNO, CANALE 5 e LA SETTE per seguire gli speciali di PORTA A PORTA, MATRIX e OTTO E MEZZO sul terremoto che la scorsa notte ha distrutto L’Aquila e provincia. Ovviamente in tutte e tre le trasmissione si è discusso a lungo sulle dichiarazioni di Giampalo Giuliani, il tecnico dell’istituto del Gran Sasso, il quale alcune settimane fa aveva lanciato l’allarme per un imminente terremoto a Sulmona, traendo la previsione da un analisi del livello crescente di gas radon in quell’area con una strumentazione di sua invenzione, tanto da beccarsi una denuncia per procurato allarme da parte di Bertolaso che gli aveva dato dell’imbecille. Intervistato ieri da Vespa il tecnico, contrariamente al parere di esperti quale Barberi, Boschi, Zamberletti e lo stesso Bertolaso, ha affermato che i terremoti si possono prevedere, tanto che Vespa ha invitato Barberi a procurarsi la documentazione di Giuliani per valutarne l’eventuale attendibilità.Alla radio tra ieri sera e stamattina ho ascoltato le dichiarazioni della Presidentessa della provincia de ‘L’Aquila la quale metteva in risalto che, malgrado da oltre due mesi si susseguissero sciami sismici, culminati con la forte scossa del 30 marzo che indusse le autorità a chiudere diverse scuole perché rese inagibili, gli esperti continuavano ad affermare che non c’era alcun pericolo, che tutto rientrava nella normalità. Visto che il disastro dell’altra notte ha sconfessato le ottimistiche previsioni di costoro - considerando che sempre gli esperti concordano nell’affermare che i terremoti non si possono prevedere - vivendo in una regione ad alto rischio sismico qual è la Campania tra instabilità geofisica del territorio e presenza di vulcani attivi come il Vesuvio o l’area dei Campi Flegrei periodicamente soggetta a fenomeni di bradisismo, mi domando a che serve monitorare le aree a rischio se poi, pur presentandosi dei segnali premonitori, è comunque impossibile prevedere quando e dove si verificherà il sisma?   Perché la comunità scientifica non fa un gesto di umiltà e cerca di approfondire gli studi di Giuliani? Se si dimostrassero infondati, sarebbe la conferma che gli esperti avevano ragione a dargli dell'imbecille. Viceversa non segnerebbero la sconfitta della scienza da parte di un autodidatta, bensì una notevole vittoria, non solo per la comunità scientifica, ma soprattutto per l'umanità!