LA VOCE DI KAYFA

Dalle macerie di L'Aquila sorge il reato di sciacallaggio


Quasi sempre all’indomani di un evento catastrofico che costringe le popolazioni ad abbandonare le proprie case per mettersi in salvo, vengono segnalati fenomeni di sciacallaggio: persone che si aggirano tra le case abbandonate per fare razzia di soldi, oggetti preziosi e quant’altro abbia valore gli abitanti non hanno fatto in tempo a portare con sé nella foga di mettersi in salvo. Oppure chi ne approfitta per far levitare vertiginosamente i prezzi delle derrate alimentari chiedendo 80 € per un chilo di carne come è avvenuto in questi giorni a Pizzoli. Per dissuadere questi spregevoli criminali dall’arricchirsi alle spalle delle vittime di un’immane tragedia  qual è un terremoto il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, di comune accordo con il Ministro della giustizia Angelino Alfano, ha deciso di istituire nel nostro ordinamento giuridico il reato di sciacallaggio per il quale saranno previste pene severe.Chi come me ha vissuto il terremoto dell’ottanta dove all’epoca ci fu chi non si fece scrupoli di far pagare una camomilla duemila/tremila lire, o un chilo di pane 3/4 volte il prezzo originario “perché c’era stato il terremoto”, non può che essere d’accordo con questa decisione del governo.Nello stesso tempo, però, visto che le vittime del terremoto di L’Aquila non sarebbero da attribuirsi tanto alla furia devastatrice della natura bensì all’avidità e all’incuria di costruttori senza scrupoli che avrebbero edificato i palazzi con materiali scadenti, disattendendo alle più elementari norme di sicurezza antisismiche, sarebbe il caso che il governo contempli anche l’eventualità di decretare controlli molto più severi sulle impresi edili che si aggiudicano gli appalti, prevedendo la possibilità di controlli a sorpresa da parte di ispettori governativi in fase di costruzione delle abitazioni per verificare se effettivamente chi sta costruendo tenga fede ai parametri di sicurezza previsti dalla legge o se, pur di rientrare nel prezzo di base, specula sulla qualità del materiale trasformando una costruzione antisismica in un castello di sabbia!Sciacalli non sono solo coloro che fanno razzie nelle case abbandonate o vendono prodotti alimentari decuplicandone il prezzo. Sciacalli sono prima di tutto coloro che, pur di aggiudicarsi una commessa, presentano all’asta, nelle buste, una nota spese talmente bassa che gli consente di aggiudicarsi la gara di appalto, ma poi lesinano sul materiale e sulle norme di sicurezza per arricchirsi fregandosene della vita degli altri.Visto che gran parte delle zone colpite da terremoto di lunedì notte dovranno essere ricostruite da zero, immaginando che già ci sia qualche costruttore senza scrupoli che si sta fregando le mani perché subodora l’affare in arrivo, sarebbe meglio che il governa attui azioni preventive in modo da tenere fuori “dall’affare” questi sciacalli anziché essere costretto nuovamente a contare morti, dispersi, feriti e sfollati in futuro non solo a L’Aquila e provincia!Che questo terremoto più che essere il precursore delle NEW TOWN lo sia di una NEW HERA dove gli interessi e la sicurezza della comunità  prevalgano sugli interessi di pochi farabutti!