LA VOCE DI KAYFA

Opportunismo democratico


Chiunque auspichi che i politici non strumentalizzino a scopo elettorale il terremoto de L’Aquila dimostra di non aver ben chiaro il concetto di democrazia. Democrazia significa governo del popolo espresso mediante un voto con cui ogni singolo individuo maggiorenne  sceglie tra i vari candidati presentati nelle liste dei partiti chi vorrebbe lo rappresentasse al Parlamento, luogo deputato a legiferare per il buon funzionamento della nazione e alla tutela dei cittadini.In proiezione di ciò ogni elezione è preceduta da una campagna elettorale per consentire ai partiti e ai candidati di pubblicizzare il proprio programma e le proprie idee tese a salvaguardare gli interessi di determinate classi sociali, ripromettendosi di realizzarli se gli elettori concederanno loro la fiducia attraverso la maggioranza dei voti.Poiché tra circa due mesi nel nostro paese ci saranno le elezioni europee e provinciali, è ovvio che chiunque rappresenti un partito o abbia intenzione di candidarsi cerchi di reclamizzare se stesso o il simbolo che rappresenta sfruttando la tragedia abruzzese per accattivarsi le simpatie non solo degli sfollati ma anche dell’opinione pubblica in generale.Pretendere che un politico non sfrutti a vantaggio della propria immagine la tragedia abruzzese evitando di recarsi tra i terremotati per portare loro una parola di conforto, assumendosi l’impegno formale di battersi politicamente per risolvere in tempi brevi le loro problematiche, dispiace dirlo, significa rinnegare uno dei principi di base imposti dalla democrazia a chi fa politica e cioè catalizzare su di sé le simpatie degli elettori con frasi e gesti ad effetto per trarne benefici numerici al momento che si andrà alle urne nel tentativo di assurgere al potere.Anche se molti non condivideranno questo ragionamento, giudicandolo cinico, purtroppo è stesso la democrazia ad imporlo in quanto in essa è il popolo a scegliere i propri  rappresentati al Parlamento sulla base di coincidenze idealistiche o empatiche che si riflettono attraverso il singolo voto. Per cui qualunque candidato o rappresentante di partito, soprattutto all’approssimarsi di un’elezione, ha tutto l’interesse ad accattivarsi le simpatie della gente, sfruttando finanche il dramma abruzzese, pur di portare quanta più acqua è possibile, alias voti, al proprio mulino!