LA VOCE DI KAYFA

VULNERABILITà FINANZIARIA


Ieri mattina, all'incirca verso quest'ora, come mio solito scesi di casa per andare a correre. Insieme alle chiavi di casa, nel marsupio allacciato in vite avevo la carta di credito per effettuare il primo prelievo del mese. Non appena infilai la carta in uno dei tanti sportelli automatici disseminati lungo il percorso, effettuate le funzioni di riconoscimento, sul display apparve la seguente scritta, DISPONIBILITà GIORNALIERA ESAURITA, e la carta mi fu riconsegnata. Leggendo quel messaggio, restai alquanto sconcertato perché non avevo effettuato altri prelievi in nottata, a meno che, soffrendo a mia insaputa di sonnambulismo, durante la notte non mi fossi recato in banca a prelavare...Pensando si trattasse di un errore tecnico, correndo, mi recai presso un altro sportello. Anche lì, espletata la procedura di abilitazione, sul video apparve lo stesso messaggio, DISPONIBILITà GIORNALIERA ESAURITA. "O cazzo", pensai tra me a voce alta, "'sti figli di puttana mi hanno clonato la carta!" Istintivamente fui tentato di tornare subito a casa per chiamare al numero verde e farla bloccare. Tuttavia decisi di completare il percorso in quanto nulla come correre mi schiarisce le idee. La rabbia era tale che, senza rendermene conto, coprii il tragitto in meno di 40 minuti, quando mediamente ne impiego circa 50, (forse sarebbe il caso che alla prossima gara cui partecipo, prima di partire provi a effettuare un prelievo, augurandomi qualche imprevisto durante l'operazione... Paradossi della vita!).Non appena entrai in casa, corsi al telefono e chiamai al Numero Verde. Dopo una breve attesa, rispose una voce di donna. In breve le spiegai cosa era avvenuto, sperando che lei potesse controllare a terminale i prelievi effettuati il mese precedente. Non essendo abilitata a ciò, la voce mi disse che l'unica cosa che poteva fare era bloccarmi la carta. Preoccupato le chiesi, eventualmente il tutto si srebbe dissolto in un falso allarme, se la si sarebbe successivamente potata riabiltare. Mi rispose di sì, a patto che mi fosse recato alla mia banca col codice che mi avrebbe dettato. Scrissi il numero su un foglietto di carta, ringraziai e, posato il cordless, corsi in bagno a fare la doccia in modo da scendere presto di casa, evitando il traffico infernale della Tangenziale. Quando arrivai in banca gli uffici erano ancora chiusi, mi accodai alla gente e attesi con la mente che frullava ogni sorta di pensiero. Quello che mi faceva più rabbia, aldilà della truffa cui immaginavo d'essere stato vittima, era il pensiero dellla trafila burocatica che avrei dovuto fare tra denunce ai carabinieri e alla banca per riavere i miei soldi, ma soprattutto come fare per tamponare provvisoriamente l'eventuale scoperto che si sarebbe creato, unitamente a dove trovare i soldi per il mese considerato che non navigo nell'oro! Quando finalmente gli uffici aprirono, mi recai dal consulente finanziario e gli spiegai la situazione. Quando sentì che avevo fatto bloccare la carta, saltò dalla sedia."Signor... perché l'aveta fatta bloccare?""Come perché l'ho fatta bloccare: il messaggio alludeva chiaramente a altri prelievi da me effettuati in giornata quando invece quello era il primo. Come potevo non pensare a una clonazione di carta...""Vi assicuro che non vi hanno clonato la carta. Trovandoci a cavallo tra la fine del mese precedente e l'inizio di quello sucessivo, non sono stati ancora azzarati i contatori contabili. Ora dobbiamo rifare una carta nuova!""Ma al telefono la signorina mi ha dato un codice, dicendo che all'atto in cui risultava tutto normale, presentandolo alla mia banca la carta sarebbe stata sbloccata""Quelli del call center non sanno niente", così dicendo stampò l'estratto conto delle spese da me effettuate nel mese di febbrario e, controllando dalle ricevute cui ero in possesso, appurammo che tutto era regolare."Che vi avevo detto? Non vi hanno clonato la carta ma si è trattato di un problema contabile interno al sistema. Ora vediamo come fare per sbloccarla" Digitò sul pc. "Meno male, vi hanno fatto un blocco provvisorio", sorrise. Digitò nuovamente sui tasti. "Andate a prelevare e vedrete che tutto è a posto", fece serafico.Fiducioso inserii la carta nello sportello automatico, effettuai le procedure richieste e prelevai regolarmente!MORALE DELLA STORIA: per piacere non ditemi che i soldi non sono tutto nella vita! Forse nell'altra vita sarà così. Ma in questa vita, all'atto in cui non ne hai, o temi di non averne, ti rendi conto che, purtroppo, senza soldi non si può vivere, a meno che non si decida di fare il vagabondo o l'eremita. E pure il vagabaondo e l'eremita elemosinano denaro per mangiare...