LA VOCE DI KAYFA

SE MANCA LA CLAQUE IL GOVERNO NON VA!


La strage di Bologna rappresenta uno dei momenti più neri – il riferimento al colore non implica la matrice neofascista che la premeditò e realizzò – della nostra storia repubblicana! Essa avvenne esattamente un mese dopo quella di Ustica sulla quale, così come su quella di  Bologna, tuttora aleggia  una fitta cappa di misteri insondabili.A trent’anni da quel tragico 2 agosto 1980 in cui persero la vita 85 persone e oltre 200 rimasero ferite, l’assenza di rappresentanti di governo alla commemorazione per evitare i fischi, come ha dichiarato il Ministro della Difesa La Russa, erede di quella cultura neofascista che ideò la strage, è inammissibile. Un governo, per quanto eletto da una parte dei cittadini, li rappresenta tutti, indistintamente! E non può sottrarsi ai suoi doveri di rappresentanza, malgrado rischi di essere contestato. La contestazione, ovviamente civile tipo le bordate di fischi, appartiene alla democrazia. Se una parte di cittadini, non soddisfatta dell’operato di un governo, critica i suoi rappresentanti sta semplicemente esprimendo un proprio diritto!Un governo che evita di partecipare a una manifestazione che celebra un evento così tragico per la storia del paese solo perché teme d’essere contestato dà l’impressione di non avere chiaro il significato di democrazia e, oltre ad alimentare ulteriore dissenso nei propri confronti, dà l’impressione di nutrire totale indifferenza verso le vittime di quella strage e i loro parenti.Dispiace dirlo ma  l’impressione è che laddove non è prevista la claque il governo non va!