La notizia è di quelle che ti fanno venire il voltastomaco al solo pensarci:
a Reggio Emilia i carabinieri hanno arrestato un uomo di 45 anni che praticava sesso orale al figlio di 5 anni. Chee la mente umana fosse labile come sfoglia di cipolla (così recita un proverbio napoletano) ne siamo consapevoli tutti. Tuttavia, quando ci troviamo in presenza di eventi che ne mettono a nudo la fragilità e, soprattutto, l’illimitata capacità di depravazione, non basta la saggezza popolare a frenare la rabbia che ti assale rimuginando sul come sia possibile che un padre possa perpetrare un simile schifo verso il proprio figlio! Già fa rabbia solo l’idea che un adulto abusi sessualmente di un bambino, figurarsi poi se carnefice e vittima sono rispettivamente padre e figlio. Che dire? Che fare?…Da persona normale, per quanto mi scervelli, di una improbabile spiegazione logica all’orizzonte non ne vedo nemmeno la più vaga delle ombre.Penso che se la pedofilia è una malattia della mente, come tutte le malattie, prima che si manifesti nella sua tragica devastazione, deve essere per forza preceduta da una serie di eventi sintomatici in grado d' allertare sia il potenziale ammalato che chi gli sta più vicino, in questo caso la moglie sull'imminte tragedia. Possibile che un soggetto tanto pericoloso per la comunità riesca a nascondere la propria mania così bene al punto da apparire normale perfino alla donna con cui ha concepito chi poi diventerà la sua vittima? Sulla dicotomia, ovvero sulla spersonalizzazione incontrollata dell’individuo, si sono scritti volumi di inchiostro: indiscusso capolavoro IL MISTERIOSO CASO DEL DOTTOR JEKIL E MISTER HIDE di Stevenson. Eppure la mente e l’animo umano sono tuttora un insondabile mistero di là da scoprirsi.Nno sta a me stabilire quali pene e quali cure siano opportune per chi soffre questo “male”. So solo che da genitore e da uomo resto terrorizzato e senza parole!