LA VOCE DI KAYFA

DIFFONDERE LA BUONA NOVELLA NON DISTOGLIE DAL GOVERNARE?


Era inevitabile che il leader del partito dell’amore, Silvio Berlusconi, alla fine non emulasse il suo predecessore vissuto più di duemila anni fa - morto in croce, deposto e resuscitato – incaricando i suoi seguaci, 180 mila!, di andare per il “mondo” a diffondere la buona novella, ossia rendere edotta la gente attraverso l’installazione di migliaia di gazebo sparsi per le piazza d’Italia di quanto di buono ha fatto in questi due anni il governo allo scopo di fronteggiare quanti, finanche nella maggioranza, tendono a metterne in cattiva luce l’operato. Una strategia, quella del capo del governo, protesa a illuminare le menti degli italiani in previsione di imminenti elezioni anticipate, studiata a tavolino in quel di Arcore. Chi ha memoria lunga certamente ricorderà che uno dei primi provvedimenti di questo governo fu il varo del Lodo Alfano, poi bocciato dalla consulta per incostituzionalità, per congelare eventuali procedimenti penali in corso nei confronti delle principali cariche dello Stato allo scopo di consentire a Berlusconi di governare con serenità, senza doversi preoccupare di studiare la difesa inerente i processi che lo vedevano imputato.Visto che in queste settimane il Premier è impegnatissimo ad arginare la questione P3, dove grossi nomi del PDL sono accusati di aver contravvenuto alla legge Anselmi fondando un’associazione segreta per frodare lo Stato, e la rogna Fini, ci chiediamo se tutti questi impicci interni alla maggioranza non distolgano il Premier dal preoccuparsi dei reali problemi del paese!