LA VOCE DI KAYFA

DA VENEZIA NAPOLITANO BACCHETTA IL GOVERNO


Se perfino il Presidente della Repubblica, ieri a Venezia per inaugurare la Mostra del Cinema, ha espresso il proprio disappunto per l’interesse smodato del governo verso l’approvazione del processo breve - che di fatto, se approvato, eviterebbe a Berlusconi d’essere processato nei procedimenti giudiziari in cui è imputato per corruzione – e le beghe interne alla maggioranza,  auspicando che l’esecutivo tralasci di preoccuparsi delle vicende private dei singoli cittadini (leggi Berlusconi) per quelle reali del paese, significa che davvero tra il Quirinale e Palazzo Chigi non c’è concordanza di intenti. Del resto non è un mistero che tra Napolitano e Berlusconi non scorra buon sangue: in questi due anni di esecutivo di centrodestra tanti, troppi, sono stati i “conflitti” verbali tra il Premier e i il Capo dello Stato alimentati da divergenze di opinioni in merito alle priorità necessarie per il paese. E seppure in più di un’occasione Napolitano è stato oggetto degli strali di una parte dell’opposizione per aver promulgato leggi a favore di Berlusconi - tra cui il Lodo Alfano, poi bocciato dalla Consulta per incostituzionalità – è altresì vero che il Presidente della Repubblica non ha mai lesinato di far sentire il proprio dissenso verso il governo e i suoi fedelissimi quando ne ha avuta l’opportunità – in tal senso emblematici furono i suoi interventi nella vicenda Englaro e in quella più recente della P3. Inoltre si ricordi che, malgrado gli auspici di Napolitano affinché quanto prima Berlusconi nomini un nuovo Ministro dello Sviluppo, lasciandone l’interim ricoperto all’indomani delle dimissioni da Ministro di Scajola coinvolto nello scandalo dell’appartamento  con vista sul colosseo pagato per metà per suo conto da  Diego Anemone senza che lui ne sapesse nulla (?), tuttora il cavaliere ne ricopre la carica facendo orecchio da mercante agli appelli del Quirinale!Se a Venezia il Presidente della Repubblica si è sentito in dovere di bacchettare ufficiosamente il governo perché si  occupi per risolvere i problemi del paese anziché quelli personali del Premier è evidente che è in atto uno scontro istituzionale. Gli applausi a Napolitano e i fischi al Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta, entrambi in passerella al Lido, sono un chiaro segnale  che indica verso quale delle due cariche istituzionali, Capo dello Stato o Capo del Governo, propendono sempre di più le simpatie e la fiducia degli italiani!