LA VOCE DI KAYFA

IL RITORNO DI VELTRONI FLAGELLO DEL PD


Chi ancora si illudeva che, tutto sommato, l’Italia fosse ancora un paese normale, è stato disilluso dal PD. In particolare dal suo ex segretario Walter Veltroni, il quale, dopo aver regalato alle ultime elezioni politiche la vittoria elettorale a Berlusconi con la decisione coraggiosa, ma perdente, di troncare l’alleanza con la sinistra estrema per correre da soli, dopo due anni e passa di purgatorio, probabilmente trascorso tra l’Africa e a scrivere romanzi, ha deciso di tornare a far politica. E paradossalmente, a far nuovamente danni al centrosinistra, in particolare al PD. Infatti l’ex segretario ha presentato nei giorni scorsi un manifesto in cui invitava il PD a un cambio di rotta, accusandolo di non avere una bussola, e proponendo un papa nero, ovvero di candidare alle prossime politiche una personalità esterna al partito come lo fu Prodi che per ben due volte sconfisse Berlusconi! Alla proposta di Veltroni hanno aderito 75 parlamentari del PD, spaccando all’interno il principale partito di opposizione che già non se la passava granché bene. Facendo un insperato regalo a Berlusconi, come lo stesso Premier ha ammesso, allorché sembrava che il governo e la maggioranza stessero per naufragare causa l’implosione interna al PDL causata dai dissensi tra Berlusconi e Fini.In qualsiasi paese normale una simile crisi della maggioranza sarebbe stata colta al volo dall’opposizione per fare quadrato e cercare di dare la spallata decisiva al governo per farlo cadere e magari poi prepararsi a vincere le prossime elezioni. In Italia, no!Stando a un sondaggio commissionato da Repubblica, se è vero che il governo e il Premier perdono di gradimento, è altresì vero che non se la passano meglio il PD e l’IDV di Di Pietro che perdono preferenze. Gli unici partiti che registrano un aumento di consensi sono la Lega Nord e l’UDC di Casini! Non a caso la Lega, all’indomani della crisi all’interno del PDL, premeva per andare subito alle elezioni. Mentre Berlusconi, in vista di una simile eventualità, auspicava un riavvicinamento dell’UDC alla maggioranza. E intanto Veltroni, se  meditava un rientro in politica alla grande, memorabile al punto da lasciare tutti senza parole, c’è riuscito in pieno!