LA VOCE DI KAYFA

PISANU E ULTRA' SERBI: QUANDO LO STATO SI DISTRAE PAGANO I CITTADINI!


Questa mattina voglio commentare due vicende accadute ieri, molto diverse tra loro. Eppure, a mio avviso, contraddistinte da un comune denominatore: la distrazione, chiamiamola così, dello Stato e di alcuni suoi illustri rappresentanti.Il primo fatto è l’allarme lanciato dal Presidente della Commissione Antimafia Beppe Pisanu della presenza nelle liste dei candidati alle ultime amministrative di personaggi legati a vario titolo al crimine e alla  criminalità; il secondo la violenza degli ultrà serbi a Genova che ha impedito lo svolgimento della partita Italia - Serbia e seminato panico e violenza nella città della lanterna che dopo gli scontri del G8 del 2001 ha dovuto subire quest’ennesimo stupro.Per quanto concerne la denuncia di Pisanu, stupisce che un politico navigato come lui solo ora si accorga di quanto siano inquinate le liste elettorali: è da tempo che Beppe Grillo, Di Pietro e altri politici, sia della maggioranza che dell’opposizione, denunciano questa anomalia chiedendo liste e Parlamento “pulito” perché anche sugli scranni di Montecitorio e Palazzo Madama siedono diverse natiche per nulla immacolate nei confronti della Giustizia!Per quel che riguarda i fatti di Genova, la domanda che si pone chiunque va allo stadio è come sia stato possibile agli ultrà serbi di entrare nello stadio spranghe, pinze, razzi e quant’altro? Lo scorso di marzo insieme ai mie figli andai allo stadio San Paolo a vedere Napoli – Juventus.  Poiché si giocava in notturna, ci portammo le colazioni a sacco con bottigliette d’acqua annesse. Uno steward zelante ci bloccò, controllò gli zaini e ci impose di lasciare a terra l’acqua perché per motivi di sicurezza le bottiglie, anche di plastica, non possono portarsi sugli spalti. Ieri a Genova, malgrado dentro e fuori lo stadio ci fossero una marea di controlli tra steward e uomini delle forze dell’ordine, i tifosi serbi hanno entrato nello stadio Marassi una vera e propria santabarbara! Com’è stato possibile?Sicuramente sia l’improvvisa presa di coscienza di Pisanu di una realtà nota a molti da tempo, che la svista dei controlli allo stadio di Genova con drammatiche conseguenze che potevano rivelarsi tragiche, sono frutto di distrazioni dovute agli impegni e allo stress del ministro e dei funzionari preposti alla salvaguardia dell’ordine pubblico. Purtroppo però quando a distrarsi è lo Stato a pagarne le conseguenze sono sempre e solo i cittadini!