Fino e agli inizi della scorsa estate Palermo e diverse zone della Sicilia si trovavano ad affrontare un’emergenza rifiuti simile a quella in cui sono nuovamente ripiombate Napoli a provincia: cumuli di spazzatura ammassate lungo le vie, cassonetti incendiati, camion della nettezza urbana assaliti, cittadini esasperati, scuole chiuse. Tutte scene già viste mesi addietro durante l’emergenza rifiuti campana, la cui soluzione era il fiore all’occhiello del Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi che, non appena eletto, si mise d’impegno per risolverla col contributo della protezione civile e dell’esercito, promettendo che mai più Napoli e la Campania avrebbero vissuto giorni simili!Non si sa come, eppure sembrerebbe che l’emergenza rifiuti siciliana sia stata risolta efficacemente. Quasi per incanto, verrebbe da dire, supponendo il provvidenziale intervento di un mago che con un colpo di bacchetta avesse fatto sparire i rifiuti dalle strade siciliane… Per depositarle dove? Nessuno lo sa ma non certo nella
discarica di Bellolampo che collassava!Non ci interessa sapere che fine abbia fatto la spazatura palermitana. Per quel che ci riguarda siamo contenti che Palermo e comuni limitrofi abbiano ritrovati la serenità civle. Quel che ci preme sapere è quale soluzione è stata adottata perché ciò avvenisse: essa ci sembra tanto efficace che auspichiamo venga adottata anche per Napoli dove, ormai è evidente anche a chi si ostina a scagliarsi contro i napoletani per partito preso, il problema dei rifiuti non è certo da imputarsi all’inciviltà dei napoletani, ma alla politica, sia locale che nazionale, che sa solo fare promesse, senza però mantenerle, e crogiolarsi su allori di sabbia che quando si sfaldano li sommergono di sabbia, anzi di monnezza!