Serio è il rischio che anziché essere ricordato dalla storia come
il miglior Presidente del Consiglio degli ultimi centocinquant’anni, praticamente dall’unità d’Italia, sua stessa ammissione, Silvo Berlusconi sia ricordato come il più ridicolo, se non addirittura il peggiore dei Premier che l'Italia abbia mai avuto.Se perfino gli organi di informazione a lui più vicini iniziano a manifestare evidente insofferenza e imbarazzo per il modo in cui si è lasciato trascinare e sta gestendo l’ennesima vicenda scandalistica che lo vede protagonista con una minorenne marocchina, nome d’arte
Ruby, fermata una sera di maggio da una volante a milanese con l’accusa furto e, tradotta in questura, liberata su intercessione telefonica diretta di Berlusconi che la spacciò per una parente del Presidente Egiziano Mubarak, significa che la situazione è molto più grave di quanto cerchi di sminuirla il Premier affermando che è
meglio ammirare le ragazze belle che essere gay e minacciando ritorsioni contro la stampa che pubblica intercettazioni telefoniche indebite.Già la credibilità sul Premier era stata fortemente minata un anno e mezzo fa prima con lo scandalo Noemi quindi con quello con la escort Patrizia D’Addario. All’epoca però i giornali schierati col governo fecero quadrato, difendendo a spada tratta Berlusconi; contrattaccando con un offensiva mediatica di dossieraggio chiunque lo criticasse. A farne per primo le spese fu l’allora direttore di Avvenire Dino Boffo che in un editoriale criticò lo stile di vita privata di Berlusconi.Oggi che anche i giornali a lui vicini incominciano a sbuffare perché stanchi di dover giustificare o difendere l’indifendibile, si ha la sensazione che per Berlusconi e il suo governo stia per scoccare la campanella dell’ultimo giro!