Se perfino un inguaribile ottimista qual è il Presidente del Consiglio Italiano Silvio Berlusconi, commentando durante il suo viaggio in Corea del Sud ciò che politicamente sta avvenendo il Italia, ha dovuto ammettere di avere qualche problema è evidente che il governo è allo sfascio. Se le dichiarazioni di Bocchino di ieri sera a AnnoZero troveranno riscontro nei fatti, lunedì prossimo i rappresentati dell’esecutivo di FLi si dimetteranno aprendo formalmente la crisi. Cosa accadrà dopo è tutto da verificare. Stando a Bocchino, prendendo atto di non avere più la maggioranza, Berlusconi dovrà salire al Colle per rimettere il proprio mandato nelle mani di Napolitano. Di seguito, poiché i finiani garantiranno comunque al governo l’appoggio esterno per l'approvazione della finanziaria, Berlusconi avrà i numeri per una nuova maggioranza e dunque avremmo un Berlusconi bis almeno fino a fine anno. Una volta approvata la finanziaria si dovrebbero rompere le righe e ritornare a votare. Premesso che nel frattempo le opposizioni non si organizzino seriamente dando vita a una nuova maggioranza parlamentare inducendo Napolitano a non sciogliere le Camere affidandole la guida del paese in modo effettuare la riforma elettorale auspicata anche da Fini. Oppure, come alternativa a Berlusconi i cui scandali sessuali avrebbero screditato l’immagine dell’Italia all’estero, si ipotizza un governo sostenuto dall’attuale maggioranza presieduto da Tremonti, o da un nome di prestigio lontano dalla politica, magari il governatore della Banca d’Italia Mario Draghi.Nell’attesa che tutto si concretizzi, l’unica certezza che abbiamo è quella di un paese in profonda crisi di identità. La proposta, ventilata da più parti dopo il successo della prima puntata di VIENI VIA CON ME il programma in onda il lunedì su RAI TRE con Fabio Fazio e lo scrittore Roberto Saviano, di candidare l'intellettuale campano a leader del centrosinistra per le prossime elezioni è la tacita conferma che, se il centrodestra sta messo male, malgrado le rassicurazioni di Bersani e di altri suoi leader, il centrosinistra non sta meglio! Possibile che nel bacino politico dell’opposizione non vi sia un nome di spessore convincente in grado di fare breccia nell’elettorato, soprattutto quello tendente all’astensionismo, per sconfiggere Berlusconi? Qualcuno ha commentato positivamente questa eventualità, sostenendo che l’ipotetica candidatura di Saviano sarebbe una valida alternativa populista per contrastare il populismo berlusconiano!Fa tristezza prendere atto che l’Italia è un paese dove il populismo è l’unica arma in dotazione alla politica per accattivarsi gli elettori. Significa che gli italiani hanno bisogno di essere presi per i fondelli; che il bunga bunga è il loro gioco erotico preferito cui partecipano volentieri offrendo rigorosamente le terga a chi comanda!