LA VOCE DI KAYFA

FIDUCIA O MENO AL GOVERNO, IN ITALIA LA POLITICA E' MORTA


Nella spasmodica attesa di sapere se tra qualche ora il governo otterrà o meno la fiducia, penso valga la pena fare alcune considerazioni sulla presunta campagna acquisti di deputati messa in atto dal Presidente del consiglio e dalla sua maggioranza nel tentativo di racimolare qualche voto in più che gli garantirebbe di durare, seppure in maniera traballante, ancora per un po’ alla guida del paese. Senza nominare gli ipotetici deputati dell’opposizione che, in cambio di soldi, estinzione dei mutui, favori e quant’altro, sarebbero in procinto di votare la fiducia a Berlusconi, il pensiero che un onorevole – dunque una persona che dovrebbe rappresentare l’eccellenza e quindi debba essere d’esempio ai cittadini – posso prostituirsi mi disgusta. È vero che certe cose esistono da che esiste l’uomo, ma quello che disgusta di questo clima da “mercato delle vacche”, come lo ha coloritamente definito Di Pietro, è la sfacciataggine di chi, avendone tutte le ragioni e gli interessi, esalta i presunti Giuda definendoli persone di responsabilità che hanno a cuore il bene del paese. Glorificando se stesso perché, a suo dire, con questo atteggiamento da mercante starebbe introducendo nel paese una nuova fase etico/morale! Nessuno si illude che certe non accadevano durante la Prima Repubblica, quando c’era la monarchia, all’epoca del Regno delle Due Sicilie e degli antichi romani. La prostituzione è il mestiere più antico del mondo e tutti a modo nostro, chi più chi meno, nell’arco della nostra esistenza siamo costretti a scendere a compromessi pur di ottenere qualcosa per noi e per i nostri cari. Che però le cose si facessero con tale frenesia alla luce del sole, esaltando i protagonisti, lascia sconcertati. Un conto è contrattare sotto banco, un altro apertamente in barba al buon gusto, alla morale e alla pedagogia. Che messaggio stanno dando alle future generazioni in queste ore queste signore e questi signori che si pongono all’asta? Cosa deve pensare un ragazzo assistendo a questa compravendita di voti, dunque di persone, se non che nella vita se vuoi avere successo devi calarti le braghe e dare il culo al più ricco e più forte, fregandotene dell'onestà e della dignità tua e degli altri?Io non so se chi in queste ore compra e chi si mette in vendita si rende conto del messaggio distorsivo che sta trasmettendo ai giovani. La politica deve fare gli interessi del paese, non dei politici; deve formare, non deformare le nuove generazioni; deve imporre valori forti e sani, non deviare sulla strada della perdizione; deve varare leggi in cui si attesta il principio di uguaglianza tra i cittadini, non provvedimenti che favoriscono una cricca di persone a scapito dell'intera popolazione; deve tutelare e incentivare la cultura, non distruggerla!In questi ultimi due anni politici di ambo gli schieramenti sono stati sorpresi a partecipare a festini con minorenni, escort, transessuali e cocaina dando vita a uno spettacolo che definire squallido è riduttivo. Che io sappia o ricordi in questo paese, nememno durante il ventennio fascista, mai la politica era caduta così in basso. Quello che però preoccupa di più non è solo il degrado raggiunto dalla poltica, testimonianza della bassezza d'animo di chi la fa, quanto la mancanza di limiti di questo degrado: più si va avanti, più scopriamo che c’è di peggio!Tra meno di sei ore sapremo se il governo ha ottenuto o no la fiducia. Qualunque sia l’esito, l’unica cosa certa è che la politica in Italia è morta da un pezzo!