LA VOCE DI KAYFA

POZZUOLI INVASA DAI RIFIUTI


Seppure lentamente le strade di Napoli tornano libere dai rifiuti -  resta però il mistero dove vengano scaricati visto che le discariche in funzione sono sature e che le regioni che in un primo tempo si erano dette disponibili ad accogliere una certa quantità di rifiuti partenopei li rimandano al mittente perché non a norma di legge – Pozzuoli è sommersa dalla spazzatura! Venendo da Napoli in direzione del capoluogo flegreo, sia dalla Domiziana sia dal lungomare, ci  si imbatte in vere e proprie discariche a cielo aperto che non risparmiano il tratto di strada adiacente l’Accademia Aeronautica. Scendendo dalla solfatara verso il porto, all’altezza del ponte blu che immette a Via Fascione, una lunga fila di rifiuti sommerge il marciapiede ad angolo con Via Vigna, rendendo praticamente impossibile agli utenti aspettare l’autobus alla fermata lì situata. Mentre a Via Vecchia San Gennaro, all’altezza del civico 60, un’altra fila di rifiuti marcisce da giorni senza che nessuno abbia cura di ridurre almeno in parte il numero di sacchetti depositati dagli abitanti esasperati. E che dire dell’indecenza che si annida nei pressi di una palestra scendendo dalla scalinata che da via Oberdan taglia verso la stazione della cumana di Pozzuoli? Per quanto poi riguarda il lungomare, spostandoci da Pozzuoli verso Bagnoli, è un susseguirsi a macchia di leopardo di cumuli di spazzatura che languono per la via offendendo il panorama di incanto e imbarazzando non poco i tanti ristoranti che sorgono su quel tratto di strada. Spostandoci all’interno di Pozzuoli, quell’agglomerato d’anime che è il rione Toiano, dove per giunta sorgono gli uffici del Comune, è a sua volta invaso dai rifiuti a testimonianza che la spazzatura non ha rispetto nemmeno per le autorità.Manca una settimana a Natale, speriamo che sotto l’albero anche i puteolani trovino una città pulita. Sarebbe un bellissimo regalo di Natale, nella speranza che duri nel tempo: anche a Pozzuoli i cittadini pagano una delle TARSU più care d’Italia! Che fine fanno ‘sti soldi?