LA VOCE DI KAYFA

L'ITALIA ALLA GOGNA TRA BUNGA BUNGA E MINORENNI


Leggendo sui giornali alcuni estratti delle intercettazioni telefoniche relative al caso Ruby che ha indotto i giudici a incriminare per concussione e sfruttamento della prostituzione minorile Silvio Berlusconi, e per istigazione alla prostituzione Emilio Fede, Lele Mora e Nicole Minetti, ci si accorge di quanto sia vero che spesso la realtà supererebbe la fantasia.Premesso che le ipotesi di reato contestate al Premier e ai suoi amici non significano automaticamente che Berlusconi e compagni abbiano davvero commesso i reati loro ascritti,  bensì che si tratta solo di un’opinione dei magistrati inquirenti; che il Premier e le altre persone coinvolte hanno tutto il diritto di difendersi con ogni mezzo previsto dalla legge per dimostrare la propria estraneità, c’è però un punto chiave che non va dissimulato: è impensabile che un paese democratico come il nostro possa essere governato da un uomo su cui pesano simili ombre.Così come Berlusconi ha tutto il diritto e il dovere di adoperarsi per tutelare la propria dignità di persona, allo stesso tempo, essendone il capo del governo, egli ha il diritto e il dovere di tutelare la dignità dell’Italia di cui incarna una delle massime autorità istituzionali.Seppure fosse vero, come qualcuno presume, che dietro questo inquietante/squallido scenario di ragazzine e donne disposte a vendersi in cambio di soldi e successo per appagare le smanie morbose del cavaliere e di qualche suo stretto amico, si nascondano apparati deviati dello Stato; che si tratti solo di una montatura ad oc, messa  a punto con la collaborazione di una parte della magistratura, per buttare fango in faccia a Berlusconi costringendolo a dimettersi, non si capisce perché Berlusconi il 27 maggio telefonò egli stesso direttamente in questura a Milano millantando Ruby quale nipote del Presidente egiziano Moubarak affinché venisse rilasciato dal fermo cui era sottoposta; né perché, quando scoppiò lo scandalo Noemi Letizia, l’allora moglie del Premier Veronica Lario in un’intervista a Repubblica parlò di “vergini disposte a sacrificarsi al Drago” aggiungendo “non posso continuare a vivere con un uomo che va con le minorenni”, auspicando che gli amici aiutassero Berlusconi a guarire!