LA VOCE DI KAYFA

BERLUSCONI TRA ILLUSIONE E REALTA'


C’è da immaginare sarà stata una pugnalata al cuore per Silvio Berlusconi leggere nelle 389 pagine di verbali inoltrati alla Camera dai Pm milanesi per chiedere l’autorizzazione a perquisire gli uffici del suo amministratore patrimoniale nell’ambito dell’inchiesta in cui il Premier è accusato di concussione e sfruttamento della prostituzione minorile, che più di una ragazza intercettata, riferendosi a lui. lo definisce “vecchio”, “appesantito”, “imbruttito”. Sentirsi aggettivare con questi termini per nulla lusinghieri, sarà stato per lui un vero oltraggio, forse più di quanto non lo sia l’inchiesta in cui è coinvolto.Il tempo passa per tutti, anche per chi grazie ai suoi miliardi può permettersi ritocchi e contro ritocchi di chirurgia plastica; iniezioni e contro iniezioni di sostanze chimiche; massaggi e contro massaggi da mani esperte; trapianti e contro trapianti di capelli; chili e chili di cerone da spargersi sul viso prima di apparire in pubblico nel vano tentativo di mostrarsi giovane malgrado abbia quasi ottant’anni!Per un uomo di immagine qual è il nostro Presidente del Consiglio deve essere stato scioccante scoprire che molte delle sue ospiti nelle cene a Arcore gli facevano gli occhi dolci non perché fosse bello e giovane, bensì solo per ottenerne presunti benefici economici o di carriera, nutrendo avversione per il suo aspetto in sintonia con l’età anagrafica.Riesce difficile credere che tutto quanto sta avvenendo davvero diverta Berlusconi, come egli stesso ha dichiarato. Per uno come lui, ossessionato dal voler apparire eternamente giovane, pensare che la propria fisicità possa suscitare repulsione nelle donne è un boccone amaro, difficile da digerire. Se poi questa verità diventa pubblica, come è avvenuto e sta avvenendo con la divulgazione delle intercettazioni estrapolate dei verbali, c’è da presumere che ciò faccia più male della stessa azione dei Pm: dalle accuse ci si difende in tribunale con gli avvocati; dalla propria illusione solo accettando la triste realtà!