LA VOCE DI KAYFA

BERLUSCONI E' DAVVERO IL SOGNO DEGLI ITALIANI?


Rientro anch’io in quella schiera di milioni di telespettatori che ieri sera hanno seguito con ferma determinazione la puntata di Anno Zero tutta improntata sulla vicenda Ruby che vede accusato dalla Procura di Milano per concussione e sfruttamento della prostituzione minorile il Presidente del Consiglio Italiano Silvio Belrusconi. Essendo per principio garantista - ossia do per scontata la presunzione di innocenza di qualunque inquisito e, nel caso fosse rinviato a giudizio, di imputato fino alla conclusione del processo di terzo grado – mi astengo dall’esprimere giudizi sull’eventuale colpevolezza o meno di Berlusconi rispetto alle accuse mossegli contro. Nel privato ognuno è libero di fare ciò che più gli garba per rilassarsi dalla fatiche lavorative, compreso il Presidente del Consiglio, purché non commetta alcun reato. Per cui se il nostro Premier ama rilassarsi circondandosi da più donne e, magari, praticando l’amore di gruppo è un problema che non mi riguarda, premesso ovviamente che questo suo hobby, chiamiamolo così, non pregiudichi la sicurezza e l’immagine dello Stato né quelle degli italiani. Certo la telefonata del Premier il 27 di maggio alla questura di Milano per sollecitare il rilascio di Ruby e il successivo affidamento alla consigliera regionale Nicole Minetti, che poi a sua volta avrebbe affidato la ragazza minorenne alla prostituta brasiliana con cui Ruby viveva e alla quale aveva per giunta rubato dei soldi, è quanto meno anomala. Per non parlare dell’accusa di sfruttamento della prostituzione minorile contestata a Berlusconi: accusa gravissima, indipendentemente dal fatto che  a commetterla sarebbe stato il capo del governo! Della puntata di ieri sera tanto meno non mi hanno infastidito gli strepiti del Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Daniela Santanché la quale, per competenza di ruolo, ha difeso il cavaliere a spada tratta, fino all’ultimo secondo in cui è rimasta in trasmissione, ovvero fino a quando non ha abbandonato lo studio indispettita, rintuzzando con le unghie il direttore de L’Unita Concita De Gregorio e il giornalista di Repubblica Vittorio Zucconi. Né mi hanno indignato le rivelazioni della escort Nadia Macrì sull’evolversi dei festini del Premier cui lei stessa avrebbe partecipato: da uomo che ama divertirsi ammetto che certe scene narrate con dovizia di particolari dalla donna mi hanno suscitato desideri alquanto pruriginosi. Ciò che mi ha invece profondamente indignato, ovviamente premesso se fosse vero, sempre stando alla Macrì è che Berlusconi avrebbe l’abitudine di telefonare alle ragazze presentandosi come “sono il sogno degli italiani”! Se davvero cosi fosse, il Premier commetterebbe un atto di presunzione nonché offenderebbe più della metà degli italiani visto che ad eleggerlo è stata meno della metà degli elettori. Pertanto sarebbe il caso che il cavaliere,  le prossime volte che telefona a una ragazza per concupirla, avesse almeno il buon gusto di presentarsi al telefono come “sono il sogno di meno della metà degli italiani”, lui che deve fare gli interessi di tutti gli italiani, anche di chi non l’ha votato il quale, anziché sognare lui, la notte  non chiude gli occhi o ha addirittura gli incubi, perché, con quel che guadagna, non sa come arrivare a fine mese ed è preoccupato per il futuro dei propri figli!