LA VOCE DI KAYFA

PD IL MIGLIOR ALLEATO DI BERLUSCONI


Mentre il Silvio Belrusconi, con l’acqua alla gola per il Rubygate, si affida a un quarto videomessaggio per proclamare ai suoi fedelissimi e alla nazione intera che non è affatto sua intenzione sfuggire alla giustizia; ma semplicemente di voler essere processato da un tribunale competente - nel qual caso il Tribunale dei Ministri -  come previsto da quella stessa Costituzione che più volte egli stesso ha attaccato ritenendola obsoleta, minacciando di cambiarla ricorrendo al popolo; il PD, anziché approfittare che il Premier è all’angolo e sferrare l’assalto finale per metterlo al tappeto contando sull’appoggio degli altri partiti d’opposizione, per l’ennesima volta è a sua volta imbrigliato in questioni “private” che lo ridicolizzano agli occhi dei cittadini, spiegando a chi ancora non lo avesse capito il motivo per cui Berlusconi rimanga saldamente al governo nonostante le vicende giudiziarie in cui è coinvolto che in qualunque altro paese avrebbero rappresentato per qualsiasi opposizione seria un’occasione imperdibile per fare lo sgambetto alla maggioranza e far cadere il governo. Dopo aver presentato una mozione di sfiducia nei confronti del Ministro dei Beni culturali Sandro Bondi, al momento del voto in aula diversi deputati dei partiti d’opposizione, PD incluso, non erano presenti perché o ammalati o in missione e dunque la richiesta di dimissioni è stata respinta. A questo punto è ovvio che chiunque abbia un minimo di cervello funzionate si domandi che senso abbia presentare una mozione di sfiducia senza assicurarsi che al momento del voto tutti i rappresentanti del proprio schieramento vi partecipino per non vanificare quanto richiesto… A questa misera figuraccia si associa il disastro delle primarie del PD a Napoli per la scelta del candidato a sindaco del partito: le urne hanno indicato come vincitore Andrea Cozzolino bassoliniano doc. Ma da più parti all’interno dello stesso PD c’è chi denuncia brogli visto che in alcuni seggi in fila per votare c’erano anche cinesi; costringendo Bersani a commissariare nuovamente il PD campano, invitando i protagonisti a fare un passo indietro: Cozzolino non ne ha alcuna intenzione a meno che non si candidino il magistrato Raffaele Cantone o lo scrittore Roberto Saviano! Se a questa figuraccia da quattro soldi aggiungiamo che Antonio Bassolino è tra gli indagati nell’inchiesta per reati ambientali, tra cui sversamento di percolato a mare, che ha portato all’arresto dell’ex Prefetto e Commissario per l’emergenza rifiuti Corrado Catenacci e della ex vice di Guido Bertolaso alla Protezione Civile Marta De Gennaro, è evidente che il principale partito di opposizione non è affatto nelle condizioni di poter contrastare seriamente Berlusconi impegnato com’è a farsi opposizione da solo.Dispiace dirlo, l’alleato più fedele di Berlusconi non è la Lega ma il PD!