LA VOCE DI KAYFA

CASO ROUBY: UN COMPLOTTO ANTI INGENUITA'?


Nell’attesa di sapere se il Presidente della Repubblica promulgherà o meno in legge il decreto - varato in tutta fretta ieri sera dal Consiglio dei Ministri convocato in seduta straordinaria dopo che nel pomeriggio la bicamerale lo aveva bocciato - che approva il federalismo fiscale municipale, facendo gridare al golpe a più di un rappresentante dell’opposizione, la notizia dell’esistenza di foto di Berlsuconi nudo circondato da ragazze, qualcuna apparentemente minorenne, scattate con i cellulari dalle partecipanti ai festini ad Arcore, alimenta la convinzione che esista davvero  un complotto per screditare l’immagine del Premier e indurlo a dimettersi. A questa convinzione se ne aggiunge però un’altra: i presunti artefici del complotto, più che ordire contro Berlusconi, starebbero tentando di salvare il paese da un uomo malato, schiavo dei sensi, il quale, pur di appagare la propria libidine, non si premura né di verificare l’età delle sue ospiti, né di tutelare al meglio la privacy lasciando che il proprio numero di cellulare arricchisca l’agenda telefonica di escort o presunte tali, né di accreditare con disarmante ingenuità quanto affermato da una ragazzina marocchina che, quando lo incotra, millanta d’essere la nipote di Moubarak e per tale a sua volta lui la spaccia allorché, informato telefonicamente da una prostituta brasiliana che la ragazzina in questione è trattenuta in questura a Milano, telefona al questore per sollecitarne la liberazione per evitare un incidente diplomatico con l’Egitto (sig!). In base a ciò come può un uomo tanto ingenuo al punto da credere alla balla della “nipote di Moubarak”, nonché poco avveduto di salvaguardare la sua persona consentendo a una escort, Patrizia D’Addario, di registrare le loro conversazioni ante e post rapporto sessuale a Palazzo Grazioli “nel lettone di Putin”, o che le sue ospiti fotografino quanto accade durante i festini senza alcun controllo da parte della sicurezza, pretendere di guidare una nazione garantendone la sicurezza e la stabilità economica se non è in grado di badare a set stesso? Come possono i suoi alleati difenderlo sostenendone le tesi favolistiche – la camera ha ieri respinto la richiesta dei pm di perquisire gli uffici del ragioner Spinelli motivando che davvero Berluscioni credeva che Rouby fosse la nipote di Moubarak (sig!) - quando è noto a tutti che l’ingenuità e la sventatezza sono qualità che non si addicono a un capo di governo?Probabilmente il complotto per disarcionare Berlusconi esiste davvero. Ma sarebbe un complotto teso a salvaguardare il paese da chi non è idoneo a guidarlo e non a per far fuori politicamente il cavaliere!