LA VOCE DI KAYFA

L'ITALIA SI STA RISVEGLIANDO!


Sbaglia di brutto chiunque considera un episodio isolato gli scontri di domenica scorsa ad Arcore tra alcuni facinorosi e le forze di polizia durante la manifestazione indetta dal Popolo Viola per chiedere le dimissioni di Berlusconi. Sbaglia perché già Sabato a Roma, come documentò il TG de La SETTE delle ore 20, Fabrizio Cicchitto del PDL fu bersaglio di dileggio nei pressi di un gazebo  da parte di alcuni giovani che lo invitavano a dimettersi chiamandolo piduista. Gli eventi di queste ultime settimane che vedono protagonista in negativo il Presidente del Consiglio stanno alimentando nell’animo degli italiani una totale mancanza di credibilità nei confronti delle istituzioni e una rabbia crescente perché è ormai noto a tutti che all’estero si domandano come sia possibile che gli italiani accettino passivamente le vergogne in corso senza pretendere le dimissioni dei protagonisti per ridare un  minimo di credibilità al paese. La violenza non è lo strumento idoneo per rimettere a posto una situazione che sembra sempre più fuori controllo. E a mitigare gli animi non aiutano certo le parole del Premier che minaccia di punire i magistrati, che definisce il paese una repubblica giudiziaria, che telefona in diverse trasmissioni televisive solo per offendere e affermare le sue ragioni senza accettare il contraddittorio, sbattendo il telefono in faccia all’interlocutore di turno. Gli italiani ricordano bene il “fango” gettato in faccia al giudice Misiano, all’ex direttore di Avvenire Boffo, alla presidentessa di Confindustria Emma Marcegaglia, al Presidente della Camera Gianfranco Fini, a Ilda Bocassini, ossia chiunque osi dissentire o criticare il governo eil suo capo, dai media berlusconiani. La gente sopporta tutto ma non d’essere presa ripetutamente per i fondelli da chi dà l’impressione di voler difendere l’indifendibile cercando di sputtanare ad ogni costo chi si permette di criticare o indagare. Domenica 13 ci sarà una manifestazione indetta dalle donne contro Berlusconi e il suo modo di intendere la donna come mero oggetto di piacere. Anche quest’altra manifestazione si presterà a critiche da parte della maggioranza e, soprattutto, potrebbe essere utilizzata da qualche facinoroso per creare ulteriori disordini. È necessario che si vigili perché ciò non accada. Ma già il fatto che l’opinione pubblica inizi a mobilitarsi massicciamente per chiedere le dimissioni del Presidente del consiglio è sintomo che l’Italia s’è desta!