LA VOCE DI KAYFA

RITO IMMEDIATO PER BERLUSCONI: SI PUO' GOVERNARE COSI'?


La richiesta di giudizio immediato per Silvio Berlusconi inoltrata al gip dai pm di Milano che indagano per concussione e sfruttamento della prostituzione minorile il Premier significa che i magistrati hanno prove inconfutabili sulle responsabilità del cavaliere. In conseguenza di ciò viene spontaneo chiedersi: come potrà Berlusconi governare serenamente visto che dovrà difendersi non solo dal Rubygate, ma anche dai processi Mills, Mediaset e Mediatrade che ripartiranno perché decaduto per incostituzionalità il legittimo impedimento? La ricomparsa nelle strade di Napoli e provincia di tonnellate di spazzatura dovuta al collasso delle discariche, degli STIR e al cattivo funzionamento del termovalorizzatore d’Acerra, testimonia la cronica incapacità della politica, sia a livello locale che nazionale, di risolvere una questione prioritaria per il Paese! Considerando che sia la Provincia di Napoli che la Regione Campania sono presedute da membri del PDL di cui Berlusconi è l’indiscusso leader, come può un cittadino non pensare che tale insolvenza non sia determinata dal fatto che, essendo il Premier e i suoi uomini impegnati nella controffensiva contro i magistrati, trascurano le problematiche sociali e civili?Le dimissioni di Berlusconi sarebbero un atto dovuto per scacciare dall’opinione pubblica il sospetto che, anziché guidare la nazione, il cavaliere è impeganto a strutturare la propria difesa contro le accuse mossegli dalla Procura di Milano. Dimettersi non significherebbe ammettere indirettamente le proprie colpe bensì compiere un gesto di responsabilità verso se stesso e per il bene del Paese. Seppure per oggi sia stato convocato a Palazzo Chigi l’ennesimo incontro tra governo e istituzioni locali per risolvere l’emergenza rifiuti, la nuova apparizione della spazzatura nelle strade di Napoli e Provincia induce i cittadini napoletani a ritenere che a Roma nessuno si preoccupa del problema, impegnato com’è a occuparsi dei guai giudiziari del Presidente del Consiglio. Così come quelli dell'Aquila, eternamente in attesa che la ricostruzione post terremoto della città inizi. Ed è altrettanto presumibile che molti italiani pensino la stessa cosa per quanto concerne gli altri problemi che affliggono l'Italia.Così avanti non si può più andare!