LA VOCE DI KAYFA

LA BOIATA DEL SECOLO SALVERA' BERLUSCONI?


Ieri sera all’inizio di Anno Zero è stato trasmesso uno stralcio della conferenza stampa tenuta l’altro ieri dal Presidente del Consiglio in cui Berlusconi, dopo aver minacciato di rivalersi contro lo Stato per le indagini intraprese su di sé dalla Procura di Milano per concussione e sfruttamento della prostituzione minorile, ribadisce che la sua telefonata alla questura il 27 maggio per sollecitare il rilascio della minorenne marocchina Karima el Mahroug, alias Ruby rubacuori, fu fatta per evitare un incidente diplomatico con l’Egitto visto che la  ragazza gli si era presentata come nipote del presidente Moubarak. Nel momento in cui affermava quella che Antonio Padellaro dalle colonne del IL FATTO QUOTIDIANO ha definito la più grande boiata che si ricordi, - ricordiamo che intervistata da Alfonso Signorini a Kailispera la stessa Ruby smentì di essersi presentata al Premier come nipote di Moubarak, contrariamente a quanto afferma la difesa di Berlusconi - il Premier ha perso la solita sicurezza e baldanza che lo contraddistinguono quando parla pubblicamente, farfugliando le parole, pronunciando la frase "incidente diplomatico" se non dopo averci provato più volte segno evidente di difficoltà. Non essendo degli esperti psicologi, rimandiamo a chi di dovere la spiegazione di tale imbarazzo per un uomo solitamente sfrontato e sicuro di sé. Per quanto ci riguarda ci limitiamo a constatare come lo stesso Premier abbia manifestato evidente difficoltà ribadendo il concetto chiave su cui si dibatteranno i suoi difensori per dimostrare che il caso è di competenza del Tribunale dei Ministri anziché di quello ordinario in modo da far sì che il Parlamento si esprima in  merito decidendo se Berlusconi debba essere o no giudicato dal Tribunale dei Ministri.Se il legali del cavaliere riusciranno ad ottenere lo spostamento del processo dal tribunale ordinario a quello ministeriale, avendo l’attuale maggioranza i numeri per respingere un‘eventuale richiesta per il Presidente del Consiglio a comparire davanti al Tribunale dei Ministri, c’è da supporre che difficilmente Berlusconi verrà processato per il Rubygate.