LA VOCE DI KAYFA

LA NEMESI SI ABBATTE SU BERLUSCONI


Dopo aver esaminato i documenti raccolti dai pm di Milano che indagavano per concussione e prostituzione minorile il Presidente del Consiglio Italiano Silvio Berlusconi, il gip Cristina Di Censo ha accolto la loro richiesta per il rinvio a giudizio di Berlusconi con rito immediato ritenendo fondate le prove presentate dai magistrati sulla presunta responsabilità del Premier. Per ironia della sorte il processo inizierà il 6 aprile - data in cui si commemora il terremoto dell’Aquila rivelatosi un vero e proprio boomerang per Berlusconi che col suo governo aveva affrontato l’emergenza iniziale alla grande ma poi s’è impantanato in promesse mai mantenute visto che i terremotati protestano perché l’Aquila muore – e, sempre ironia della sorte, a presiederlo saranno tre donne! A riguardo c’è chi ha tirato in ballo  la Nemesi, dando ad intendere che la giustizia divina si stia accanendo sul Premier perché sia ripristinata la verità.Tralasciando gli aspetti mitici cui la data e la triade giudicante evocano alla mente, tra la fine di febbraio e gli inizi di aprile si riapriranno i processi a carico del Premier, tra cui quello Mills in cui è imputato per corruzione, bloccati dal legittimo impedimento bocciato dalla Corte Costituzionale, e ad aprile quello sul caso Ruby. Una situazione difficile da gestire, soprattutto per un capo di governo il quale, malgrado la presunzione di innocenza sussista fino alla sentenza definitiva, non può permettersi di continuare a guidare il paese emanando e emendando leggi che governano la vita dei cittadini mentre su di sé sono sospese più d’una spada di Damocle che lo rendono un’assoluta anomalia democratica!Poiché in più occasioni Berlusconi ha ripetuto di non temere il processo Ruby ma di voler essere giudicato da un tribunale competente, nella fattispecie quello dei ministri davanti al quale non può comparire se non previa autorizzazione della Camera dove il cavaliere ha la maggioranza, presupponendo che il 6 aprile gli avvocati di Berlusconi solleveranno il conflitto di competenza, già respinto dal gip, se lo spostamento di sede dovesse avvenire, Berlusconi riacquisterebbe credibilità se ordinasse a suoi onorevoli di dare l’autorizzazione affinché egli possa essere giudicato dal Tribunale dei Ministri. Tutto il resto sono solo chiacchiere di tecnica giudiziaria che alimentano nei cittadini crescente disistima e malanimo in chi li governa.