LA VOCE DI KAYFA

IL CAVALIER SERVENTE


Evidentemente ringalluzzito dalle continue defezioni di deputati di Fli che, novelli figliol prodigo, abbandonano il neo partito di Fini per tornare al Pdl - forse perché sedotti dal potere economico di Berlusconi o perché temeno di perdere il vitalizio a vita se la legislatura dove conculdersi prima del naturale quinquennio - ridando forma e sostanza a una maggioranza di governo ridotta al lumicino, ieri il Premier, intervenendo telefonicamente a una manifestazione del Pdl a Cosenza, ha annunciato di essere pronto a riformare la giustizia e la Corte Costituzionale che “abolisce leggi giuste”. Tuttavia l’immagine di Berlusconi, già offuscata dalle vicende giudiziarie inerenti  il Ruby gate, è ancora più opaca dopo la pubblicazione su L’Espresso dei cablogrammi riservati tra i diplomatici americani a Roma e il Dipartimento di Stato Americano svelati da Wikileaks da cui risulta che, nonostante gli americani lo paragonino a un clown per via delle sue continue battute e gaffe che gettano discredito sull’Italia, la sua presenza al governo fa loro comodo perché, pur di accattivarsi la considerazione degli USA, Berlusconi è pronto a sostenerne qualsiasi iniziativa e richiesta come ad esempio l’aumento di truppe in Afghanistan, in Iraq o nei Balcani.I documenti messi in rete dal sito di Assange svelano un Berlusconi cavalier servente degli USA, disposto a fare di tutto e di più pur di entrare nelle grazie di Washington. Tutto ciò non fa certo onore ai nostri militari sparsi per il mondo i quali con abnegazione e spirito patriottico svolgono il loro ruolo di paladini della pace e della democrazia, spesso a costo della vita. Non deve essere stato facile né per loro né per i loro familiari, soprattutto per quelli dei caduti, apprendere che la permanenza, l’impegno e il sacrificio dei militari italiani in  varie zone calde del mondo è dovuta all'opportunistico servilismo verso gli americani del Presidente del Consiglio Italiano!