Stando a quanto dichiarato dal Presidente del Consiglio Italiano Silvio Berlusconi, giovedì 10 marzo il Consiglio dei Ministri varerà una
riforma epocale della giustizia.Con tutto il rispetto per il Premier e i suoi Ministri, tastando gli umori della gente per strada, nei mercati, nei negozi, sui mezzi pubblici, si ha la netta sensazione che tanti milioni di italiani onesti preferirebbero che il governo, anziché preoccuparsi di riformare la giustizia, si preoccupasse di rilanciare l’economia dando maggiore potere d’acquisti agli stipendi, risolvesse la disoccupazione giovanile e femminile, ridistribuisse in maniera più equa le tasse, facendo pagare di più a chi guadagna di più.
L’aumento del 5% delle famiglie costrette a chiedere un prestito in banca per tirare a campare cui corrisponde un calo dell’1,7% dei depositi bancari; l’aumento dei tassi di interesse sui mutui variabili e dei carburanti cui non corrisponde un adeguamento dei salari e delle pensioni sono indici non di stagnazione bensì di arretramento economico in quanto in qualunque parte del mondo è la famiglia la forza trainante dell’economia nazionale!Da più parti voci autorevoli sembrano scoprire l’acqua calda affermando che, se si vuole davvero rilanciare l’economia e risolvere la crisi economica in cui versa l’Italia, bisogna incentivare gli acquisti quindi appesantire i portafogli delle famiglie in modo che possano spendere di più.Nonostante questa banale “verità”, pare che nessuno al governo si preoccupi di prenderla in seria considerazione, concentrando invece tutte le proprie energie nel riformare ad ogni costo la giustizia. Alimentando nella stragrande maggioranza dei cittadini il dubbio che tale accanimento derivi dal voler garantire a ogni costo a un manipolo di imputati di lusso di farla franca dai processi in cui sono giudicati o stanno per esserlo. Sacrificando le esigenze reali di milioni di italiani cui non frega una mazza se, dovendo essere processati a 65 anni, perché incesurati, si dimezzano i tempi per la prescrizione; oppure se si interdicono o meno le interecttazioni telefoniche in quanto, seppure intercettati, non hanno nulla da temere. Al massimo si scopre che qualcuno ha l’amante. Eventualità sempre più remota essendo ormai anche quello un lusso che sempre in meno possono concedersi in quanto avere un amante significa sobbarcarsi un aggravio di spese rispetto a quelle che già si sostengono per mantenere la famiglia!