LA VOCE DI KAYFA

I PONTIFICATORI DELLA DOMENICA

Com’era prevedibile, l’eclatante successo del V-Day oltre a non essere stato digerito dai politici, è risultato altrettanto indigesto ai tanti, troppi opinionisti/editorialisti che settimanalmente, a volte addirittura quotidianamente, pontificano, ammoniscono, incitano, lanciano proclami o semplicemente esternano la propria opinione al pubblico dalle pagine dei giornali o dagli schermi televisivi. Qualunque sia il loro orientamento politico, reiteratamente questi dottori della cultura nostrana, che pretendono di spremersi le meningi per pensare anche per i loro concittadini visto che questi ultimi gradiscono, a loro dire, trascorrere il tempo stupidamente davanti alla televisione, guardando programmi conditi di tette e culi o leggere riviste di gossip anziché quelle giornalisticamente impegnate o un buon libro, in più di un’occasione hanno accusato il popolo italiano di essere privo di spina dorsale perché incapace di reagire a un sistema politico che sfrutta il mandato elettorale per fare i propri porci comodi una volta al parlamento, fregandosene degli interessi del popolo e della nazione (almeno molti di questi saccenti tanto asserivano all'epoca del governo Berlusconi...)! Ora che, contrariamente alle loro pessimistiche analisi sociologiche sul carattere accidioso degli italiani, il popolo, almeno quello della rete!, ha dimostrato di avere tanto di palle al punto da organizzarsi silenziosamente tramite internet per scendere in piazza in un milione e passa di gente senza che alcun partito, di destra e, soprattutto, di sinistra glielo chiedesse, per firmare “solo” in trecentomila, (gli organizzatori avevano esaurito i moduli da firmare per UN PARLEMENTO PULITO), ecco che i pontificatori della domenica e non si sono lanciati in proclami e accuse assurde nei confronti di Grillo, e soprattutto di quell’enorme massa di persone, (da qualcuno di loro considerata alla stregua di orda barbarica e connotata politicamente all’estrema destra),  che aveva accolto l'invito del comico geneovese a darsi spontaneamente appuntamento in piazza,  come in tanti anni di “onesto” giornalismo questi retorici parolieri imploravano dalle colonne dei loro quotidiani in logorroici, arzigogolati, spesso incomprensibili articoli per noi comuni mortali!
Ora che finalmente una parte d’Italia ha dimostrato di essere capace di organizzarsi da sola per protestare civilmente contro quei politici indegni di sedere in parlamento perché condannati in definitiva o con procedimenti penali in corso, quegli stessi pontificatori che nei loro eruditi proclami auspicavano in un simile risveglio della società italiana, ora che una fetta di questa società si è ridestata dal letargo l'accusano tacitamente  d‘essere FASCISTA (il senso delle parole di Scalfari nel suo articolo apparso su La Repubblica dal titolo L’INVASIONE BARBARICA DI GRILLO è questo!).
La sensazione che si ha leggendo o ascoltando il livore gratuito che trasborda dalle parole e dagli scritti di questi signori nei confronti di Grillo e di quanti hanno accolto il suo invito a manifestare sabato è che in realtà ce l'hanno a morte con la massa perché ha ubbidito a un umile comico invece che a loro che si ritengono padroni del pensiero e quindi della coscienza degli uomini!

A mio avviso l’unica ad aver detto una cosa saggia in questo marasma di riversamenti di bile è stata Milena Gabanelli la conduttrice di Report la quale conclude la sua lettera postata ieri sul blog di Grillo in questi termini, Vorrei che chi oggi polemizza cominciasse a riflettere sull'eventualità che un giorno a trascinare centinaia di migliaia di persone in piazza potrebbe esserci qualcuno di diverso da un comico. L'allarme è partito. Sarebbe meglio prenderlo sul serio e cominciare a porre rimedio sulle cause che esaltano gli animi e uniscono così tante persone...prima che sia troppo tardi.

Questo è un parlare saggio, altro che Scalfari & c.!