Creato da mr.kebab il 26/04/2010

kebababbo

per gli amanti del kebab commentate

 

 

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Post n°2 pubblicato il 26 Aprile 2010 da mr.kebab

guardate questo fantastico video ispiratosi al kebab purtroppo è in francese ma si capisce lo stesso il senso di questa canzone. questo video è svolto in una kababberia dove il kebabbbaro si mette a cantare mentre prepara un kebab

 
 
 

IL CIBO DEGLI DEI

Post n°1 pubblicato il 26 Aprile 2010 da mr.kebab
Foto di mr.kebab

ciao tutti questo è un blog interamente dedicato al kebab,come lo ritengo io IL CIBO DEGLI DEI.

Il kebab(arabo كباب, kebāb cioè "carne arrostita", turco kebap) è un piatto, a base di carne, tipico della gastronomia turca, persiana e araba, divenuto popolare in America settentrionale e in Europa occidentale grazie all'immigrazione proveniente dal Medio Oriente.

Il tipo più famoso probabilmente è quello che, anche in Iran viene chiamato doner kebab. Il fatto che in Turchia venga chiamato "kebab da passeggio", per l'abitudine di mangiarlo anche mentre si cammina per strada, non ha nulla a che vedere col suo nome, dal momento che döner kebab è traducibile come "kebab che gira", con riferimento allo spiedo verticale nel quale la carne viene infilzata e fatta abbrustolire, facendola roteare sull'asse del girarrosto.

Viene indicato anche con il termine greco γύρος (ghiros, con lo stesso significato di döner) o l'arabo shawarma (شاورما, shāwarmā, derivante dal turco çevirme, "movimento ruotante").

La cucina turca, in età ottomana si diffuse anche nel Mediterraneo specie nelle popolazioni dell'Africa settentrionale grazie all'apprendimento di tale tecnica di cottura da parte delle comunità stanziali che spesso accoglievano quelle nomadi di passaggio e in Palestina dove essa si è affermata anche nella cucina israeliana (המראווש‎).

Negli Stati Uniti il termine più corrente è shish kebab, anche se tale nome dovrebbe essere più propriamente assegnato agli spiedini iraniani fatti con carne macinata e per lo più accompagnati da riso. In Germania, per la forte presenza turca, il suo nome invece è semplicemente döner.

Si trovano dunque numerose versioni del kebab, a seconda dei paesi e delle culture, e lo stesso termine può riferirsi a differenti tradizioni culinarie.

Il tipico metodo di cottura del kebab è lo spiedo verticale.

La carne (solitamente agnello e manzo, montone o pollo, ma mai maiale in quanto vietata dall'Islam), tagliata a fettine, viene sagomata e infilata nello spiedo verticale, fino a formare un grosso cilindro alla cui sommità vengono poi infilzate parti grasse che, scolando, evitano l'eccessivo abbrustolimento ed essiccamento della carne arrostita. Il tutto viene quindi messo a ruotare vicino a una fonte di calore che una volta era fornita dalla brace sistemata in apposite griglie disposte verticalmente intorno allo spiedo e che oggi è invece è rappresentata da apposite macchine che utilizzano l'elettricità o il gas.

Prima di essere cotta la carne viene condita o marinata; le erbe o le spezie usate in questa fase variano a seconda del luogo e vi si può trovare una vasta gamma di sapori del mediterraneo: origano, menta, peperoncino, cannella, cumino, coriandolo, aneto ecc.

Il taglio della carne procede dall'esterno del cilindro di carne, mano a mano che questo cuoce, verso l'interno con un movimento che va dal basso verso l'alto per far sì che il grasso sciolto rimanga il più possibile sulla carne impregnandola e impedendo che diventi troppo secca e dura. Un tempo eseguito con un coltello affilatissimo oggi il taglio viene effettuato in prevalenza con una macchinetta elettrica rotante che asporta sottili fettine.

Viene servita all'interno di panini o collocata su un piatto vero e proprio. Tradizionalmente per il panino si usa il pane arabo. Come condimento si aggiungono verdure miste e varie salse: le più tradizionali sono la harissa piccante, l'hummus a base di ceci e tahini (pasta di sesamo) e il tzatziki fatto con yogurt e aglio. Ben presto però i venditori iniziarono a offrire anche salse come la barbecue, la maionese o il ketchup per venire incontro alle richieste dei clienti occidentali.

Questa specialità ha trovato particolare diffusione, se non la nascita, nella città di Berlino. La capitale tedesca è rinomata per il gusto speciale e l'economicità dei propri döner. Questo sviluppo e diffusione sono stati favoriti dall'elevato numero di immigrati turchi (non solo nella capitale ma in tutta la Germania) che spesso gestiscono uno dei numerosissimi imbiss ("chiosco") presenti in città. In Italia sono presenti molti locali dov'è possibile acquistare e consumare kebab.

Tra i vari tipi di kebab, tra i più rinomati sono piuttosto quelli da barbecue, ad esempio l'Adana kebabı e l'Urfa kebabı, che prendono il nome dalle due località da cui provengono le ricette in questione, il primo più piccante, condito con abbondante peperoncino rosso, il secondo riccamente speziato, entrambi serviti con focaccine di grano, insalata, cipolle e grano spezzettato cotto e poi asciugato (il burgur); entrambi si possono trovare anche avvolti in una focaccia, in versione da passeggio, incartati (da cui il nome dürüm kebabı, "kebab incartato").

Il principe dei kebab è probabilmente però l'Iskender kebabı, creato a Bursa, intorno all'anno 1900, da un cuoco che ha trasmesso alla sua creazione il suo nome, Iskender (corrispondente all'italiano Alessandro), la cui caratteristica principale è una salsa a base di pomodoro, yogurt e burro fuso. Esistono infine molte altre versioni, alcune a base di pollo (tavuk kebabı), altre con l'aggiunta di verdure come le melanzane (patlıcanlı kebabı), le cipolle (soğanlı kebabı) o i pomodori (domatesli kebabı).

Una grande controversia è stata provocata dall'introduzione delle patatine fritte e del ketchup nella ricetta. Si è verificata la scissione fra tradizionalisti e innovatori. In Italia esiste anche la versione di pizza kebab, rinnegata successivamente dai cultori della tradizione turca. Questi ultimi, infatti, gli preferiscono il doner kebab. In Croazia sono soliti consumare il kebab con i ćevapčići, piccole salsicce, simili alle famose salsicce abruzzesi.

per chi vorrebbe saperne di più oltre alla storia si potrà informare come ho fatto io o con il kebabbaro di fiducia oppure con alcuni siti internet ma spero di avervi detto abbastanza.

ci sentiremo al più presto.ciao a tutti

 
 
 

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