di Konrad la TaccolaLo Zenzero (Zingiber officinarum) è una pianta tuberosa (anzi, la parte edule, la radice, è un rizoma tuberoso, come quello delle Iris) originaria del Sud.Est asiatico. Fa parte della famiglia delle “Zingiberacee”, insieme a molte altre piante commestibili come spezie, quali il Cardamomo e la Curcuma (ci occuperemo anche di queste in seguito).La parte aerea della pianta è bella ed elegante, con delle foglie lanceolate, grandi, che ricordano quelle del Banano o della Strelizia; il fiore invece è bizzarro, fatto come una specie di pigna di Larice, con i fiori che sporgono tra le squame.La specie selvatica astronomicamente importante ha fiori bianchi e gialli, con la “pigna”verde o giallastra. Ma se ne conoscono altre specie e varietà di importanza anche ornamentale, rosse od arancio.La radice ha un aspetto nodoso, con una scorza marrone chiara, beige, che in genere si asporta prima di usare la parte centrale, gialla chiara o biancastra,dal profumo dolce-pungente. Può raggiungere grandi dimensioni. Lo zenzero è moderatamente piccante (almeno per me: la sensibilità della lingua e palato al piccante varia molto da individuo a individuo) e si presta ad un grandissimo numero di ricette, sia salate che dolci.La radice viene impiegata sia a fette più o meno sottili che grattugiata, aggiunta in genere poco dopo il soffritto, quando si spegne, per esempio con del liquido, per non bruciare o cuocere troppo lo zenzero, altrimenti il profumo ed il gusto cambiano. In genere è bene non lasciare mai in cottura qualsiasi erba aromatica fresca per più di 15 min. altrimenti il sapore e l'aroma svaniscono e si spande odore e sapore di fieno. Si dovrebbe aggiungere la maggior parte delle spezie o aromi nella seconda parte della cottura di qualsiasi cibo.Per conservare accuratamente le radici di Zenzero bisogna tenerlo nel frigorifero, bene avvolto nella carta e dentro al contenitore della verdura. Alternativamente si può grattugiare tutto e farne una specie di salsicciotto, dentro alla pellicola di cellophane per alimenti. Fatto questo, lo si può tranquillamente mettere nel congelatore a ghiacciare. Al momento dell'uso,se ne può spezzare con le dita un frammento, grande quanto lo si desidera.Lo Zenzero ha anche numerose proprietà curative e salubri: come tonico (bollito a fette per 7/8 min. nell'acqua, poi bevuto come thé, zuccherato con zucchero di canna – è ottimo), oltre che come polvere o crudo. E' un ottimo antinfluenzale, in quanto rafforza le difese immunitarie, è digestivo (contiene un importante enzima,la Zingibaina), è detergente ed antisettico, è ottimo contro lievi ustioni, piccole pustole, scottature e dà sollievo nei momenti di stress.Però bisogna fare attenzione perché lo zenzero è anche un anticoagulante, quindi le persone che assumono terapie che producono gli stessi effetti devono astenersi dall'assumere questa radice.Andando verso il campo clinico, naturalmente, i dosaggi ed i modi di somministrazione devono essere concordati con uno specialista, un naturopata od un omeopata. L'assunzione di principi attivi vegetali ha anche dei seri rischi,attenzione e cautela!Comunque le sue proprietà digestive e di sollievo dallo stress (infuso) sono indiscutibili.cookaround.com
Lo zenzero
di Konrad la TaccolaLo Zenzero (Zingiber officinarum) è una pianta tuberosa (anzi, la parte edule, la radice, è un rizoma tuberoso, come quello delle Iris) originaria del Sud.Est asiatico. Fa parte della famiglia delle “Zingiberacee”, insieme a molte altre piante commestibili come spezie, quali il Cardamomo e la Curcuma (ci occuperemo anche di queste in seguito).La parte aerea della pianta è bella ed elegante, con delle foglie lanceolate, grandi, che ricordano quelle del Banano o della Strelizia; il fiore invece è bizzarro, fatto come una specie di pigna di Larice, con i fiori che sporgono tra le squame.La specie selvatica astronomicamente importante ha fiori bianchi e gialli, con la “pigna”verde o giallastra. Ma se ne conoscono altre specie e varietà di importanza anche ornamentale, rosse od arancio.La radice ha un aspetto nodoso, con una scorza marrone chiara, beige, che in genere si asporta prima di usare la parte centrale, gialla chiara o biancastra,dal profumo dolce-pungente. Può raggiungere grandi dimensioni. Lo zenzero è moderatamente piccante (almeno per me: la sensibilità della lingua e palato al piccante varia molto da individuo a individuo) e si presta ad un grandissimo numero di ricette, sia salate che dolci.La radice viene impiegata sia a fette più o meno sottili che grattugiata, aggiunta in genere poco dopo il soffritto, quando si spegne, per esempio con del liquido, per non bruciare o cuocere troppo lo zenzero, altrimenti il profumo ed il gusto cambiano. In genere è bene non lasciare mai in cottura qualsiasi erba aromatica fresca per più di 15 min. altrimenti il sapore e l'aroma svaniscono e si spande odore e sapore di fieno. Si dovrebbe aggiungere la maggior parte delle spezie o aromi nella seconda parte della cottura di qualsiasi cibo.Per conservare accuratamente le radici di Zenzero bisogna tenerlo nel frigorifero, bene avvolto nella carta e dentro al contenitore della verdura. Alternativamente si può grattugiare tutto e farne una specie di salsicciotto, dentro alla pellicola di cellophane per alimenti. Fatto questo, lo si può tranquillamente mettere nel congelatore a ghiacciare. Al momento dell'uso,se ne può spezzare con le dita un frammento, grande quanto lo si desidera.Lo Zenzero ha anche numerose proprietà curative e salubri: come tonico (bollito a fette per 7/8 min. nell'acqua, poi bevuto come thé, zuccherato con zucchero di canna – è ottimo), oltre che come polvere o crudo. E' un ottimo antinfluenzale, in quanto rafforza le difese immunitarie, è digestivo (contiene un importante enzima,la Zingibaina), è detergente ed antisettico, è ottimo contro lievi ustioni, piccole pustole, scottature e dà sollievo nei momenti di stress.Però bisogna fare attenzione perché lo zenzero è anche un anticoagulante, quindi le persone che assumono terapie che producono gli stessi effetti devono astenersi dall'assumere questa radice.Andando verso il campo clinico, naturalmente, i dosaggi ed i modi di somministrazione devono essere concordati con uno specialista, un naturopata od un omeopata. L'assunzione di principi attivi vegetali ha anche dei seri rischi,attenzione e cautela!Comunque le sue proprietà digestive e di sollievo dallo stress (infuso) sono indiscutibili.cookaround.com