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Ma di cosa è fatta la polvere di casa?


Pomeriggi interi a sbattere tappeti fuori dalla finestra e a ripassare mensole con uno strofinaccio bagnato e, dopo due giorni, tutto come prima. Ma cosa crea la polvere che abbiamo all’interno delle mura domestiche e da che cosa è composta? La risposta arriva da una nuova ricerca pubblicata sulla rivista Environmental Science & Technology.Attraverso un modello matematico, David Layton e Paloma Beamer della University of Arizona di Tucson sono riusciti a tracciare la composizione delle particelle presenti nel suolo esterno e quelle presenti nell’aria che respiriamo all’interno e all’esterno delle mura di casa. Dai loro risultati è emerso che oltre il 60% della polvere presente nelle case si origina da fuori, e penetra all’interno delle case al momento che apriamo porte o finestre. Per il restante 40% la polvere è composta da residui di pelle lasciati in giro dal nostro corpo e da fibre tessili provenienti da divani, tende e tappeti.Le particelle che originano dall’ambiente esterno, spiegano i due ricercatori, sono rappresentate anche da sostanze tossiche come l’arsenico e possono quindi rappresentare un rischio per la salute dal momento che, ad esempio, queste si depositano su oggetti o giocattoli che i bambini si mettono in bocca durante il gioco. Un ulteriore monito per i governi, quindi, a cercare di limitare le emissioni di polveri e particolato nell’aria esterna, in quanto questi entrano a tutti gli effetti tra le mura di casa mettendo in pericolo la nostra salute.     Fonte: Layton et al. Migration of Contaminated Soil and Airborne Particulates to Indoor Dust. Environmental Science & Technologypensiero scientificoda yahoo