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Più chiarezza nella mente dopo una pausa-caffè


A cura de Il Pensiero Scientifico Editore19/02/2010 11.27.00   È noto da tempo che il sonno notturno aiuta a consolidare la memoria, “setacciando” tutte le informazioni utili da quelle inutili elaborate dal cervello durante il giorno. Lo stesso sembra avvenire, in parte, durante una breve paus- caffè, come spiega uno studio pubblicato sulla rivista Neuron.“Prendersi una pausa-caffè dopo una lezione può aiutarvi a non perdere le informazioni che avete già appreso”, afferma Lila Davachi della New York University, "consentendo alla mente di rielaborare i concetti e “archiviarli” nella neocorteccia cerebrale, ovvero l’area del cervello deputata della memoria a lungo termine".Nel loro esperimento, Lila Davachi e i colleghi hanno invitato un campione di individui tentare di ricordare alcune coppie di immagini che venivano mostrate loro, raffiguranti visi di persone accanto ad oggetti. I volontari erano poi invitati a fare una breve pausa-caffè, durante la quale veniva misurata la loro attività cerebrale mediante risonanza magnetica.Dai risultati è emerso che le aree del cervello responsabili dell’apprendimento erano attive anche durante l’intero periodo della ricreazione. “Quando siete in pausa, il vostro cervello lavora per voi, ciò è importante per il rafforzamento della memoria e per le funzioni cognitive”, ha affermato Lila Davachi. Un ottimo consiglio per tutti gli studenti e i lavoratori alle prese con lavori che richiedono uno sforzo elevato da parte della mente.Fonte: Arielle Tambini A et al. Enhanced Brain Correlations during Rest Are Related to Memory for Recent Experiences. Neuron 2010; 65(2):280-90.  stefano massarelli