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Tartaruga con maionese


No, non si tratta di una nuova ricetta afrodisiaca, ma della tecnica utilizzata dal Turtle Hospital di Marathon (Florida) per salvare le tartarughe dal petrolio fuoriuscito a seguito dell'incidente del 20 aprile scorso sulla piattaforma petrolifera Deepwater Horizon (per scoprire i numeri della catastrofe clicca qui).Per salvare le tartarughe marine(guarda qui i movimenti della corrente del golfo visti dal satellite ) dal disastro ecologico provocato dall'enorme fuoriuscita di greggio, il piccolo centro faunistico della Florida ha escogitato questo curioso ma efficace sistema: spalmare con la maionese le tartarughe ricoperte di petrolio e catrame. Ryan Butt, veterinario e direttore del centro faunistico, in questo modo ha già salvato decine di testuggini. La maionese spalmata sul guscio dell'animale, contenendo un'elevata quantità di olio, si lega con il catrame che in tal modo può essere facilmente rimosso con un tovagliolo. È abbastanza sicura da poter essere utilizzata anche nelle narici, nella bocca e negli occhi delle tartarughe per liberarli dalle sostanze tossiche.Secondo i dati del National Oceanic and Atmospheric Administration la marea nera e gli incendi controllati appiccati per contenerla hanno causato finora la morte di 525 tartarughe. Tuttavia Butt sostiene che la chiusura del pozzo petrolifero non ha scongiurato il pericolo per le tartarughe marine in quanto il petrolio, sotto forma di catrame, avrebbe ormai saturato i sargassi, alghe scure che vivono in superficie e che costituiscono l'habitat preferito dei piccoli di tartaruga che, nuotando tra queste alghe, si ricoprono di uno spesso strato di sostanze oleose e tossiche che finisce per soffocarle. Anche la NASA è scesa in campo per evitare la strage delle tartarughe marine, spostando fisicamente 28mila uova dalla Louisiana alla Florida. Grazie a questa operazione, fino a oggi almeno 15.000 piccoli (guarda qui il loro primo viaggio ) sono riusciti a nascere e a prendere il largo nelle pressi di Cape Canaveral. da focus.it