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CURIOSITA' SULLE ANTICHE DONNE ROMANE


 Le donne indossavano il perizoma, una fascia per il seno (strophium, mamillare) o una guaina (capetium) e una o più tuniche subuculae, intessute con lana o lino ed in genere prive di maniche. Sopra la subùcula veniva indossato il sùpparum oppure la stola fermata in vita da una cintura (cingulum). Quest’ultimo indumento non arrivava ai piedi e lasciava scoperta un parte della tunica sottostante. L’abito da sposa (recta) era costituito da una tunica bianca attillata e senza maniche, completata da un velo color giallo fiamma.  La donna romana poteva essere data in sposa a partire dai 12 anni; un passo indietro, quindi, rispetto alla regola greca, che prevedeva che il limite fosse fissato a 16 anniIl giorno del matrimonio la sposa si recava in processione alla sua nuova casa, dove lo sposo la aspettava per riceverla. La ragazza portava una torcia del vecchio focolare e veniva accolta con un’altra torcia e acqua, a simboleggiare acquae et ignis communicatio, la condivisione dei beni.La sposa era vestita di bianco, coperta dal velarium flammeum, velo di colore arancio, e incoronata di una corona di fiori (in un primo tempo maggiorana e verbena, più avanti mirto e fiori d’arancio). VI LASCIO CANTANDO.... La donna... "La donna è come la castagna: bella de fora e dentro la magagna""Chi è bella, nun è tutta poverella""Sette bellezze cià d’avè la donna prima che bella se possi chiamà: arta dev’esse, senza la pianella, e bianca e rossa senza l’alliscià. La bocca piccolina e l’occhio bello grazziosetta dev’esse ner parlà: larga de spalle e stretta de cintura quella è na donna bella pe natura."