Sono io

E' quanto conta


Caviglie sottili.  Gambe affusolate.  Cosce tornite.E’ così che le immagina[va], e in realtà appena ha avuto modo di poterle guardare ha sorriso con quell’aria compiaciuta tipica di chi ritiene di  aver avuto ragione a prescindere.Il suo sorriso è  stato prolungato ed è sfociato in uno ancora più deciso. Non ho potuto non fare altrettanto, prendendo atto della cosa, e addentrandomi in una risata piacevolissima.Con lui è sempre così. Ti guarda dapprima, poi ti scruta, poi si sofferma ancora a guardarti nel modo tipico di chi non ti vede da tanto tempo, provocandoti divertimento insieme a un pizzico di imbarazzo. Dopo, accade che  prende le mie mani tra le sue, e l’attimo dopo sono alle sue labbra. Segue inevitabile la sua stretta forte e decisa, così forte che ti smorza il respiro, ma che riprendi dopo che allenta la  presa delle sue braccia, e in quel momento ti senti travolta da così tanto entusiasmo, e non puoi fare a meno di sentirti felice.Lo so è solo un abbraccio, ma è il suo abbraccio ed è per me, solo per me.[è quanto conta]